Sebbene quello che canta lo si potrebbe definire orientale, la banda si chiama Mother Falcon e si dichiara americana, più precisamente from Austin, Texas.
Che a quanto pare non ci sono più i Texani di una volta in foulard e cappello capaci di bere acqua dai solchi lasciati in terra da zoccoli di cavallo se sorpresi dalla sete in momenti di difficoltà. Tanto meglio così, mi vien da dire.

You Knew è il loro secondo disco, autoprodotto, uscito il sette maggio scorso grazie alle benevoli donazioni di privati, che hanno deciso di regalare soldi alla band in cambio di cose (buttate l’occhio su indiegogo.com per capirci meglio); che in realtà è un modo di fare dischi che sta prendendo piede anche in Italia, chiaramente coi giusti tempi e con quel fare tutto italiano che ci contraddistingue (getta l’occhio su musicraiser.com).
Bene, Mother Falcon è una bella band di non so quanti elementi, diciamo 15 o 20 tra bassotuba, sassofono e sassofoni, trombe, contrabbassi, violoncelli, violini, chitarre, glockenspiel, chitarre, pianoforti, trombe e bene o male gran parte della roba che vi viene in mente se pensate ad un orchestra; si perché in fin dei conti i Mother Falcon sono un’orchestra.
Abbado direbbe un’orchestra un po’ frocetta, noi diciamo un’orchestra indie-rock o qualcosa del genere.

You Knew
è in fin dei conti un album semplice, senza grandi variazioni, ogni canzone è formata da più o meno tre parti non di più, la peculiarità della band è di presentare le parti, ogni volta che ritornano, in modo diverso.
Non sentirete mai una strofa ritornare pari pari a come l’avevate sentita prima, ci si aggiunge un violino, una cassa in quattro, o dei cori, montagne di cori.
Così di primo acchito l’album sembra tosto, ma già ad un primo ascolto ci si rende conto che non ci rimane nulla, in particolare non ci ricordiamo neanche la canzone che ci era piaciuta.
Chiaramente questo tafferuglio di strumenti viene chiamato dalla band “arrangiamento ben fatto”.
Sono così tanto presi bene dalla loro tecnica d’arrangiamento ben fatto, che per questa estate hanno organizzato un Summer Music Laboratory , come lo chiamano loro, dove, se sei intenzionato a partecipare, invece di insegnarti Bach e Chopin ti diranno come arrangiare il tuo pezzo, e se non ne hai uno, che diamine, te ne scriveranno uno loro apposta per te!
Comunque sia, confrontando il disco con le ultime proposte di questi ultimi anni, bisogna dire che i Mother Falcon spiccano tra gli altri, probabilmente perché sono tanti e colorati, ma anche bravini diciamolo.

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