In un ascolto, sono arrivato ad odiare uno dei miei gruppi preferiti. Su, a quanti di voi è successo, di sentirvi traditi. Ecco, diciamo che invece io sono proprio incazzato con i Mastodon. Io di loro mi fidavo ciecamente, sia ben chiaro, li ho sempre adorati. La meravigliosa macchina da guerra Remission/Leviathan, l’assalto schizofrenico di Blood Mountain, gran pezzi supportati dalle ben esposte capacità tecniche dei nostri, soprattutto di Brann Dailor, considerato tra i migliori batteristi al mondo.

Avete passato un periodo a farvi di acidi? Aggiungiamo un elemento alla formula e rinnoviamo? Crack The Skye rappresentava un esperimento perfettamente riuscito: forse più difficile da mandar giù, ma certamente un ottimo lavoro.
Poi nel 2011 The Hunter, e i giochi cambiano: i 4 di Atlanta si portano verso canoni e strutture rock più standard, e lì comincio un po’ a storcere il naso. La cosa buona è che i pezzi belli ancora ci sono. La cosa brutta è che ti stai immaginando dove vogliano andare a parare dopo questo album.

E arriva Once More ‘Round The Sun.

Il primo singolo High Road è già da “ok, mantieni la calma”: classico riff marziale, cantato ruvido, e poi si apre un bellissimo chorus simil-emo che ti fa skippare in automatico la traccia: ma che cazzo fate? Sanders si è fatto coinvolgere troppo dall’esperienza con i Killer Be Killed?
L’intero album si presenta cosi: belle intenzioni, ma dopo un attimo mandi calorosamente a fanculo. L’opener Tread Lightly è buona, cerca di essere memorabile, ma proprio non ce la fa. L’arpeggio iniziale di Asleep in The Deep ti fa chiedere se sia veramente il nuovo album dei Mastodon quello che hai su o qualcosa di new-wave (a caso). In Ember City si divertono a fare la band metalcore, e per carità neanche con brutti risultati…però. Dai eh. Ripeto: Che cazzo fate?
Ovviamente, non è tutto da buttare però : vedi il secondo singolo Chimes at Midnight, apertura psichedelica e poi scarica potente in puro stile Spectrelight (da The Hunter), ti fa un attimo prendere bene, ma non basta solo lei. Citiamo anche The Motherload, ma fate finta che il ritornello non esista.
Quanto può essere snervante ascoltare un album con momenti cosi’ altalenanti? Avete proprio deciso di farvi odiare.

Insomma, per un grande fan, Once More ‘Round The Sun rappresenta una vera delusione, o ancora meglio, l’evoluzione che non avrei mai voluto dei Mastodon. La troppa “orecchiabilità” del nuovo materiale ha snaturato la loro anima, e li fa risultare come una band che sta cercando una nuova identità, ma non sa ancora dove andare. Sono sicuro che potrà piacere a chi non conosce pressoché niente della loro carriera, e sicuramente crescerà con gli ascolti, ma chi ha dei trascorsi con loro non sarà così soddisfatto.
Passo falso, ma non perdo la fiducia in voi.
Però smettetela di vendere la vostra strumentazione su FB e eBay perché siete insopportabili.
P.s.: pure l’artwork avete cannato, ma che cazzo di copertina è?

Tracce Consigliate: Chimes at Midnight