Questo album è uscito quasi undici mesi fa. Certo, l’ho già detto che a fine anno si è in fase “recupero album smarriti”, U&I (quarto album in quattordici anni per l’iraniana/londinese Leila Arab) però non è mai finito tra gli album smarriti, anzi periodicamente continuava a saltare fuori e a convincere sempre di più: il primo impatto (malgrado la coinvolgente quasi-opening-track Activate I) è infatti intimidatorio, ma ascolto dopo ascolto ogni pezzo coinvolge sempre di più, anche grazie a Mt. Sims, vocalist in cinque brani e con ogni probabilità molto influente a livello artistico anche nel resto dell’album.

Tutto il disco è un continuo incontro tra EBM, industrial, darkwave, synthwave, techno, un po’ di ambient e, perché no, quel pizzico necessario di aggressività pop che rende i pezzi “cantati” la chiave di lettura accessibile di un album che si crogiola in una voluta inaccessibilità fatta di sintetizzatori gelidi e schizofrenici.

Grazie ai vocals di Mt. Sims che, dopo una mediante All Of This, Leila strega completamente con una chatchyssima Welcome To Your Life, tra i momenti meglio riusciti del disco, che prepara ad affrontare il resto dell’album. Le altre comparsate di Sims sono invece subordinate alla spietata elettronica di Leila (come la devastante Colony Collapse Disorder) e arrivano a essere addirittura superflue su In Consideration, non a caso l’unico pezzo debole del disco.

Il lato più spiccatamente EBM emerge nella superba Boudica, quasi sei minuti di una danza acida tra beat e sintetizzatori killer. La vena più ambient invece stupisce dapprima su Eight, poi infettata di una techno sensibilissima, e poi culla con In Motion Slow, un trip che, pur durando quasi cinque minuti, sembra ne duri due (e vorresti sia lungo venti). Chiude una spiazzante Forasmuch, tra suoni rimbalzanti quasi giocosi, ma che nascondono una dolcezza e una “luminosità” in contrasto con il resto del disco e fa perdere ancora di più i punti di riferimento e rende U&I uno dei migliori dischi dell’anno per la categoria “freddi&bui”.