La-Roux-Trouble-in-Paradise_cdc_big-1Etichetta: Polydor
Anno: 2014

Simile a:
Chic – Chic
Todd Terje – It’s Album Time
Donna Summer – I Remember Yesterday

Quello di La Roux è uno di quei ritorni che ti fa gridare “Ma è possibile che siano già passati 5 anni?!”. Era il 2009 quando uscì l’omonimo album dell’allora band e le due milioni di copie vendute furono qualcosa di più che meritato: La Roux era proprio un bell’album, ben prodotto, fresco e catchy. Un esordio, insomma, che ebbe il placet sia del pubblico che della critica, proiettando il gruppo sulla cresta dell’onda. Ma non tutti sono fatti per il successo, non tutti si sentono a proprio agio stando perennemente sotto i riflettori ed infatti la metà femminile del gruppo, Ellie Jackson, pare sia entrata in una specie di crisi di panico, forse dovuto ad un complesso di inadeguatezza. E questo è solo l’inizio, per la cantante, di un periodo buio: come fosse seguita dalla classica nuvola nera di fantoziana memoria, in seguito, Ellie, ha avuto problemi alle corde vocali e, soprattutto, è stata mollata dal suo partner musicale Ben Langmaid (l’altra metà dei La Roux appunto, che nel frattempo ha collaborato con Kanye West), pare per forti divergenze col produttore Ian Sherwin.
Sembra quindi che il karma si sia un po’ divertito con la Jackson, dandole prima una fama maggiore di quanto si sarebbe aspettata (e a quanto pare anche maggiore di quanto sappia reggere) salvo poi farle vivere un mezzo incubo.
Probabilmente è per questo che abbiamo dovuto attendere così tanto per questa seconda fatica, comunque adesso abbiamo la conferma che la ragazza si sia ripresa.
Trouble In Paradise, questo il nome scelto, non è totalmente orfano di Ben, che infatti ha collaborato in buona parte delle canzoni.  Come già ci avverte la copertina, in maniera piuttosto eloquente, in questo disco si attinge prevalentemente dagli anni 80. Un trionfo di synth ed elettronica dei tempi andati, che suona davvero maledettamente 80’s tanto da sembrare quasi anacronistico. Tra omaggi all’idolo David Bowie in Let’s Dance, con Uptight Downtown, pezzi tropicali come The Feeling, momenti sensuali come Sexotheque e ballad tipo Paradise Is You il disco scorre piacevolmente, confermando la qualità nella produzione e la cura dei dettagli.
Quasi sicuramente non replicherà il successo del suo predecessore, ma Trouble In Paradise tutto sommato è un buon ritorno, raffinato e leggero, particolarmente indicato per quei nostalgici che avessero voglia di un cocktail in spiaggia con Umbertone Smaila e le indimenticabili ragazze Cin Cin.

Traccia consigliata: Uptight Downtown.