Kaytranada, giovane ventitreenne haitiano, trasferitosi sin da subito nella splendida Montreal, è un dj e produttore divenuto famoso grazie alle tante tracce, produzioni e remix (ben quarantadue) pubblicate con il passare degli anni su SoundCloud. Il successo ottenuto nel tempo con il precedente nome d’arte Kaytradamus, ha portato Louis Kevin Celestin (vera identità del nostro produttore) a comporre 99.9% un album di “debutto” (per la prima volta sotto XL Recordings) che potesse ottenere una certa fama anche in campi diversi dal suo. All’interno del disco troveremo infatti collaborazioni con nomi di un certo livello come: Craig David, Syd tha Kyd, Karriem Riggins, Aluna George, Anderson .Paak e Little Dragon.
In 99.9% assume grande importanza la tradizione, veicolata da sample di brani tipici del territorio del Mar dei Caraibi, formando un insieme di suoni che variano dall’house all’hip hop-R&B, buttandosi a capofitto in ritmi smooth jazz.
Track Uno è il punto di partenza dell’album, con i suoi bassi avvolgenti tipicamente dance che ci accompagnano per tutta la durata del disco mutando sempre più e rifacendosi al mood di ogni singolo pezzo. Con Bus Ride, invece, le atmosfere cambiano grazie ad una accoppiata basso-batteria che sembra arrivare direttamente dal primo Jazzmatazz grazie alla partecipazione di Karriem Riggins, batterista per Ray Brown, Mulgrew Miller nonché produttore per J Dilla, The Roots e Kanye West.
La molteplicità di generi rende il disco scorrevole e fa in modo che non ci sia un sound predisposto, cosicché la capacità ad adattare suoni a diverse correnti diventi il fulcro del disco stesso.
Tra i migliori featuring annoveriamo la fantastica Glowed Up, con un Anderson .Paak in grande spolvero, e You’re The One con Syd tha Kyd (The Internet). Nel primo, il cantante originario di Oxnard ci dimostra per l’ennesima volta le sue doti in un brano diviso in due parti: la prima che ricorda tanto la nuova scuola di Vince Staples, Domo Genesis e Rome fortune, e la seconda più diretta verso una via più funk (che esplode poi in Breakdance Lesson n.1), sotto il controllo di un cantato dall’anima soul, tipico di Paak.
La collaborazione con Syd trova luogo, invece, a metà strada tra la chillwave di Toro Y Moi e Washed Out e l’R&B dei The Internet. Il caldo timbro vocale della cantante, leader della band appartenente alla Odd Future, calza perfettamente nell’insieme di clap tribali e sintetizzatori, destinati poi a seguire la corrente di River Tiber nel successivo brano Vivid Dreams.
Nell’insieme convincono sia le tracce più sornione (Got It Good con Craig David e Together con AlunaGeorge e Goldlink) sia quelle in cui la forma canzone viene a mancare (Weight Off con i BADBADNOTGOOD). In generale è sempre bello ballare in riva al mare, al tramonto (Lite Spots) e di notte (Bullets con Little Dragon).
Con 99.9% Kaytranada ci dà una dimostrazione delle sue capacità, dando vita a un disco autentico, variopinto, che si erge sulle colonne della tradizione haitiana e del modernismo elettronico e che suona bene, benissimo.
Tracce consigliate: Despite the Weather, You’re the One.