Sat-JF14 è un satellite lanciato in orbita il 29 Marzo di quest’anno a bordo del Sistema Interorbitale NEPTUNE, al suo interno una copia di Enclosure. Cos’è Enclosure? Bella domanda! Per il momento ci limitiamo a dirvi che è l’ultima fatica di John Frusciante, ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers e florido artista che vanta innumerevoli collaborazioni (per citare l’ultima, la composizione e produzione di Medieval Chamber dei Black Knights) e più di una decina di lavori in studio senza contare i vari EP.

Dopo Letur Lefr e PBX Funicolar Intaglio Zone non era possibile tornare indietro, il passo era stato fatto ed Enclosure non poteva essere altro che una roba malatissima concepita da una mente che ha talmente tanto da condividere col mondo che, permettetecelo, a volte caga fuori dal vaso.
Passaggi melodici tipici di produzioni andate, su tutte The Empyrean, impossibili da riallacciare ad un genere specifico e che non si risparmiano nel far drizzare qualche pelino sulle braccia, parti ritmiche affidate perlopiù a drum machine che non c’azzeccano una fava.
Questa combo di melodie strazianti e parti percussive estranee ad ogni contesto sembrano essere il filo conduttore dell’album. Sleep è un pezzone se non fosse che a metà circa la magia si interrompe a caso per poterla riprendere, trasposta leggermente più in alto, intorbidita e confusionaria.
Stage ha qualcosa di drum’n’bass, Fanfare new wave (?), Clinch è una strumentalona che ascolteresti in loop per mesi senza fermarti un secondo; il resto? Il resto è indecifrabile ragazzi, non c’è altro da dire.

John spiegaci una cosa, hai ripreso con l’eroina? Le voci hanno ripreso a parlarti? No perchè ci lasci con il dubbio che il tuo sia un capolavoro e noi non riusciamo a capirti, dobbiamo aspettare vent’anni per sapere se sei il capostipite di un genere del tutto nuovo? Oppure più semplicemente hai voluto strafare e alla fine hai ammassato una schifezza? tvb.

Traccia consigliata: Stage