Alan Myson è il personaggio che sta dietro al moniker iTAL tEK, progetto dichiaratamente dubstep da Brighton. In verità poco centra con la dubstep e agli stilemi tipici del genere viene privilegiato il glitch hop e tutta quella vivace (e quanto mai attiva e in evoluzione) giungla di sensazioni che caratterizzano le correnti post-glitch/post-dubstep, affondando nel wonky e nel footwork.

Già ci eravamo accorti di quanto iTAL tEK fosse poco incline al genere puro in Midnight Colour, pubblicato nel 2010, dove strati di purple sound richiamavano climi notturni e paesaggi bui illuminati dalle luci cittadine. Nebula Dance, dal titolo sempre evocativo, rappresenta lo step successivo, nell’albeggiare in una di quelle metropoli 2.0 uscite dai disci di Flying Lotus, dove la condensa che copre le superfici lisce e metalliche della downtown evapora ai primi raggi di sole. Un album più vitale ma allo stesso tempo fumoso e morbido, nel quale percussioni campionate e synth creano un’autentica danza di vapore acqueo.

In partenza, con la title track, Myson lascia presagire ritmi sostenuti con un tripudio di membrafoni sulle cadenze “sambeggianti” dei “bricolage” di Amon Tobin. L’album scorre a fasi alterne, mutevole come il meteo (a volte perde anche un po’ la bussola a dire il vero, per ritornare poi sui vecchi passi) ma sempre con il microcampionamento come colonna portante del lavoro. Altre turbolenze sono avvistate nel temporale sonoro di Glokk e nella combo tra tamburi e synth retro in Gonga. La frenesia footwork non abbandona mai l’album, persino quando le sintesi prendono il sopravvento come nelle atmosfere alla Blade Runner di Intercruise, in Steel Sky, Discontinuum e Yesterday Tomorrow Today.

Nebula Dance è un album godibile e “quasi-concettuale”, un po’ ripetitivo, il quale paga in ogni caso un enorme tributo alla Jungle, all’IDM anni ’90 e all’ambient sintetico degli ‘80, che di rado risultano però omogeneamente assimilati. Se avete ascoltato Flying Lotus fino alla nausea questa portebbe essere una valida alternativa, ma per fare un paragone calzante, con le intuizioni che FlyLo mette in un solo album, Myson potrebbe construirci una intera (e piatta) carriera.