Love è il nono album in studio di Giovanni Allevi, pianista che si autodefinisce “compositore di musica classica contemporanea”. Genere di cui purtroppo so molto poco, e non vorrei mai essere tacciato d’arroganza per aver espresso giudizi in materie in cui non sono qualificato. Quindi, per quanto riguarda la musica, mi limiterò a dare spazio a un’opinione per procura, quella del più che qualificato violinista Uto Ughi, che in un’intervista di qualche anno fa ha dichiarato:

Le sue composizioni sono musicalmente risibili e questa modestia di risultati viene accompagnata da dichiarazioni che esaltano la presunta originalità dell’interprete […] (Allevi) offende le interpretazioni davvero grandi: lui è un nano in confronto a Horowitz, a Rubinstein. Ma anche rispetto a Modugno e a Mina.

Messo da parte il discorso musica, ed essendo innegabile che il successo di Allevi sia per buona parte di origine mediatica, utilizzerò lo spazio-recensione per una valutazione e una riflessione non sulle sue canzoni, ma sul personaggio-Allevi, utilizzando per farlo alcune dichiarazioni, tutte riportate fedelmente, rilasciate recentemente nel corso di diverse interviste in occasione del lancio di questo nuovo album (in particolare questa).

Giornalista: Perché tanto livore contro di te da parte di accademici, e soprattutto di grandi interpreti?
Allevi: “La creatività fa paura, perché la cultura dominante in questo Paese è passatista, congelata.”

Interpretazione:
L’accademia e i parrucconi mi odiano, ma sono residui del passato, siete moooorti!
Allevi è AntiKa$ta!

G: Ma i giovani dei conservatori vogliono suonare i tuoi pezzi
A: “Gli studenti di composizione sono vulcani di idee: ci scriviamo mail, ci confrontiamo. Purtroppo non c’è un sistema consolidato per stimolare la loro creatività, così loro trovano il loro spazio su Youtube.”

Interpretazione:
Le vecchie formule sono lente, superate: i veri contenuti sono quelli che vengono dai canali che sfruttano le nuove tecnologie.
Allevi è per il potere della rete!

G: Cosa pensa della possibilità di inventare nuovi eventi per regalare un palco ai giovani talenti?
A: “Io ci sto! Un X-Factor della Nuova Classica Contemporanea per spezzare l’egemonia dei gerontocrati”

Interpretazione:
Basta con questa storia che per dare un giudizio bisogna sapere di cosa si sta parlando o essere qualificati.
Allevi è per le decisioni prese dal basso!

G: Perché il tuo nuovo album si intitola Love?
A: “Perché l’amore vince sulle ideologie. È il messaggio del Papa, voglio farlo mio”

Interpretazione:
No alle ideologie, ma sì alla religione cattolica perché ho fatto la cresima.
Allevi vuole bene al Papa di Tutti!

G: Napolitano l’ha nominata Cavaliere. La sua opinione si di lui?
A: “Ogni volta che l’ho incontrato, le sue parole sono state di grande sobrietà e lucidità. Ma io ho fiducia nella gente comune, quella che tiene in piedi questo meraviglioso Paese lottando in silenzio, senza farsi scarrozzare su auto blu”

Interpretazione:
No ai privilegi, sì alle persone comuni.
Allevi è ggente!

G: Sa che la Nasa ha intitolato un asteroide col suo nome?
A: “Si. L’asteroide era stato scoperto nel 2002 dal Dipartimento di Astrofisica di Padova, il cui direttore Cesare Barbieri ama la mia musica e aveva avanzato la proposta agli americani. Ma ci vogliono anni per la procedura di assegnazione del nome, e io l’ho saputo solo a cose fatte. È stato un grande gesto di amore nei miei confronti”

Interpretazione:
Allevi è un asteroide. Gli asteroidi a volte hanno una scia.
Allevi emette scie kimiche!

 

La conclusione è solo una:

grillallevi

 Aprirò i vostri teatri come una scatola di tonno!!!!!1!!!!11!!!!!

Traccia consigliata: Asteroid 111561