akoepEtichetta: Nettwerk Records
Anno: 2014

Simile a:
Van She – Idea Of Happiness
Penguin Prison – Penguin Prison
Tears For Fears – Songs From The Big Chair

Io non so di preciso cosa voglia dire tropical grit pop. So che è un nome che si lega molto bene a questi giorni di pre-primavera. E so che è la definizione con cui i Ghost Beach parlano della loro musica. Ascoltando il loro primo album e volendo dare un senso alla definizione, si nota che qualcosa di tropicale in effetti c’è, come in Every Time We Touch, o Without You, o Too Young, e di pop ce n’è a pacchi, come in Miracle, Been There Before, o Tear Us Apart. Sul grit mi astengo dal giudicare, dal momento che l’unico ricordo del termine che ho in ambito musicale è legato a una sciagurata band chiamata Viva Brothers, che si definiva grit-pop, si credeva “il futuro della musica” ed è scomparsa dopo due canzoni. Non credo che i Ghost Beach e buona parte del mondo civilizzato sappiano della loro breve esistenza, e tantomeno vogliano essere accostati a loro.

Ripartiamo da tropical pop, quindi. Come termine mi pare appunto appropriato per parlare della loro musica. Oserei aggiungergli un prefisso synth-, dato che, al di là delle pretese deistiche di fondare nuovi generi, i Ghost Beach sembrano avere molto a che fare con i Penguin Prison, Hey Champ, Van She e tutta la ballotta varia. Per completare la descrizione di genere metterei anche un 80s da qualche parte, perché il debito che il duo newyorkese ha nei confronti di quel decennio non solo è palese – vedi pezzi come Moon Over Japan – ma sono loro stessi a indicare come loro fonti di ispirazione Talking Heads, Tears From Fears, Peter Gabriel.

Insomma: synth-tropical-grit-80s-pop. A me non dispiace, soprattutto quando c’è il sole. E dato che oggi il sole c’è, consideratelo come un voto metereopatico.

Tracce consigliate: Been There BeforeTear Us Apart