free-energy-love-sign-1000x1000Etichetta: Free Energy Records
Anno: 2013

Simile a:
Sum 41 – All Killer No Filler
Weezer – The Red Album
Wavves – King Of The Beach

Mettiamo che un giorno a qualcuno venga in mente di produrre la versione hipster di American Pie: sempre college, tette e alcol ma protagonisti con i baffoni e gli occhiali, e che vanno in bici fissa invece di giocare a football. Arriverà in momento in cui gli sceneggiatori dovranno decidere che canzoni utilizzare per la colonna sonora: e in quel momento, potrebbero trovare nel disco dei Free Energy tutto quello che gli serve.

Già, perché se la credibilità hipster è garantita dai loro produttori (James Murphy per il primo disco, John Angello, già produttore dei The Hold Steady e dei Dinosaur Jr, per questo secondo), le sensazioni che trasmette questo album andrebbero benissimo in un contesto del genere: divertimento, disimpegno, ubriachezza, felicità.

E il tutto non come risultato casuale, ma come scelta programmatica: fra i titoli delle canzoni troviamo perle di saggezza come Electric Fever, Girls Want Rock, Dance All Night, Street Survivor, e anche il genere è quello indicato quando l’obiettivo della serata è risvegliarsi il mattino dopo con misteriosi lividi sul corpo e persone sconosciute a fianco: power pop così come viene, con ritornelli appiccicosi e chitarre al limite del tamarro.

Chiariamo subito, se non si fosse capito: questo è un disco che potrebbe ridurre i più snob in lacrime già dall’attacco della prima canzone, per poi condurli verso le convulsioni verso l’assolo di chitarra di Time Rolls On, e il probabile coma al nananna-na-naa-naa del ritornello della canzone di chiusura, Jam. Se però avvertite il bisogno di 11 canzoni che non hanno alcuna pretesa se non quella di essere divertenti, il disco dei 5 di Philadelphia è quello che può fare per voi. E buon risveglio domani, ovunque vi ritroviate.

Reccomended Tracks: Hold You Close

6.5/10