EDWARD SHARPE & THE MAGNETIC ZEROS
HERE – Vagrant Records 

Here è il secondo album degli Edward Sharpe & The Magnetic Zeros.
Il primo, Up From Below, non aveva entusiasmato, anzi la sua esistenza era giustificata quasi dalla sola presenza di Home al suo interno. Dalle inclinazioni un po’ nostalgiche la band di Los Angeles passa stavolta ad una visione un po’ più ottimistica che si riflette in Here, o almeno possiamo dire che un po’ di luce si vede.
C’è un accento più ambient che evoca sensazioni meno definite con un folk-pop che porta alla memoria vecchie glorie e medaglie. Melodie dolci, molta introspezione, Gesù, in arte Alex Ebert, e Jade, in arte Fantaghirò brutta, hanno dato un’impronta forte al loro cammino.
Man On Fire apre l’album, con Gesù che si trasforma in Johnny Cash, in modo molto dolce, una delle top tracks di tutto Here che prende un’inclinazione country che ci trascina a That’s What’s Up. Qui il country la fa da padrone, Jade Castrinos Fantaghirò prende il microfono e fa l’attrice protagonista, sale in cattedra con la sua voce impeccabile e decisa, e ci viene raccontata un’altra storia.
Ancora country, fino a Mayla, brano che si distacca per un’arrangiamento più semplice e un ritmo molto adagiato che pone l’accento sulla dolcezza in quanto bellezza. Ad un certo punto di Mayla penserete che sono i Beatles a cantarla ma vi giuro che è Gesù.
Child è figlia del folk, chitarre e grancassa e voce in un ritmo contenuto e molta delicatezza, molto calore e benevolenza. Se Child è figlia del folk, One Love To Another è figlia del reggae, che testimonia una certa maturità da parte degli Edward Sharpe & The Magnetic Zeros. Chiude l’album All Wash Out, traccia che puoi ascoltare in GTA quando sei in auto, giri a vuoto, è tarda notte e scegli quelle radio che ti riaccompagnano a casa.
I temi dell’album sono quelli che ci aspettavamo: amore, vita, ed anche la religione. Il tutto sembra però fatto con molto più zelo, con cura. E tanto cuore.
Here è un album che smorza anche l’ironia hipster. Gli hippies hollywoodiani hanno voluto metterci tanta melodia ed amore, e non possiamo dargli torto.

7.0/10