Uno dei side project più divertenti degli anni zero è sicuramente quello degli Eagles of Death Metal. Il baffuto Jesse Hughes alla chitarra e il più noto gigante Josh Homme alla batteria ogni tanto entrano in studio e tirano fuori riff scapestrati, li registrano con sopra testi provocatori ed ecco, fuori un disco nuovo degli EoDM. E suona sempre benone.

Zipper Down è la loro quarta fatica. Hughes, ordinato da poco ministro protestante, ha pensato bene da bravo morigerato e timorato di Dio di sposare l’ex pornostar Tuesday Cross e di fare un disco dai seguenti temi: sesso, droga, sesso, alcol, culi, rock’n’roll, pantaloni stretti. Una roba che puzza di birra Budweiser, fuochi d’artificio il quattro luglio e boxer luccicanti con bandiere americane; un garage rock trucido come pochi certo, che però ha una sua formula consacrata nei precedenti dischi e che ogni volta si ripropone senza ripetersi, suonando inspiegabilmente fresco.

Il disco parte a cannone col singolone Complexity che mette in chiaro una cosa: è più facile senza complessità. Gli EoDM l’hanno capito benissimo ed il lavoro suona facile all’ascolto ma non noioso o banale; si può solo andare avanti per i 34 minuti di Zipper Down senza fare storie da guastafeste. Ecco, Zipper Down può essere questo: una festa con poche pretese e un po’ kitsch alla quale però ti stai divertendo un casino e non vuoi andar via.
Anche se gli EoDM sono sempre stati più un progetto per l’ego importante di Jesse “The Devil” Hughes, Skin-tight Boogie potrebbe benissimo essere una b-side dei Queen Of The Stone Age, e in altri pezzi dell’album ci sono i segni dell’impostazione stoner di Homme e del deserto a lui tanto caro. Azzeccano anche una cover curiosa, quella dei Duran Duran di una Save a Prayer caricata sessualmente e con una resa psych niente male.

Diciamocelo chiaramente: questo Zipper Down degli Eagles of Death Metal non sarà certo il disco dell’anno, è tutto già sentito nei lavori precedenti e i due riciclano un po’ tematiche e strutture delle loro canzoni – avete provato a sentire una dopo l’altra Got A Woman e Chase The Devil? – E però, come al solito, Zipper Down è dannatamente divertente e accattivante, col suo rock’n’roll sudicio da occhiolini e allusioni sessuali non troppo velate. Se poi contate di organizzare un raduno motociclistico questo è il disco per voi.

Tracce Consigliate: I Love You All The Time, Oh Girl