Cosa spinga una band a un cambio così radicale dalla cupa post dubstep ad arpeggi alla Animal Collective, ma soprattutto dalla Hyperdub alla Warp (non che una sia superiore all’altra, sono due cose estremamente diverse), non ci è dato saperlo. Possiamo metterci il cuore in pace, non sono più i Darkstar di Dear Heartbeat e quello struggente lavoro che risponde al nome di North.
Quello che è successo al trio inglese è fuori da ogni naturale canone di cambiamento in musica, questo è un vero cambiamento. Quasi un’altra band questa di News From Nowhere: incredibile la somiglianza con gli Animal Collective soprattutto in pezzi come Amplified Ease o addirittura con Bon Iver (concedetemi questo azzardo) nell’ultima Hold Me Down. Quel che è chiaro come il sole è che i Darkstar sterzano prepotentemente sul mainstream (concedetemi anche questo azzardo), scegliendo suoni già molto rodati e ritmiche più facili ma mai più banali, rendendo questo NFN un disco  pop.
Giù il cappello per chi dopo queste considerazioni, alle orecchie dell’ascoltatore, riesce a mantenere dignità e soprattutto a dimostrare qualità. Certo, una virata del genere rimane pur sempre una mezza delusione per chi, come me e tantissimi altri, si aspettava un disco marchiato Hyperdub, con tutte le conseguenze del caso, e nell’ascolto invece si imbatte in pezzi come Young Heart’s, ballata romantica che di post dubstep non ha neanche parenti lontani, e You Don’t Need  A Weatherman palese b-side di MPP.
L’unico pezzo che rimane fedele a un passato Hyperdub, forse, è Bed Music – North View, che con una contrapposizione molto poco velata, nel nome, ci fa riassaporare tutti quei suoni che ci avevano così colpito nei Darkstar del 2010.
Strane alcune scelte, nella musica. Ma forse neanche troppo. Mi chiedo solo cosa succederebbe se Burial dovesse firmare per Warp. Forse questo:

Tracce consigliate: Timeaway, Youg Heart’s