Con il sophomore Nights in the Dark i California X provano a battere un colpo che fa tu-tu-pa tu-tu-pa all’interno di quell’ambiente sonoro che non sembra un delitto definire semplicemente indie rock.

Ci si può girare intorno, ma per intenderci stiamo parlando di ragazzoni che danno un nome alle loro chitarre e si guardano allo specchio tutte le sere per chiedersi cosa pensi J Mascis della loro giornata.
Non soffermandoci però eccessivamente sul paragone con il nostro capellone preferito e l’inner circle ad alto tasso di sfiga Dinosaur Jr.PavementSebadoh, c’è da dire che Nights in the Dark si conferma sì come un album per gli amanti delle chitarre (detto anche qui senza troppe seghe mentali) ma abbastanza lontano dall’approccio tipicamente lo-fi. In effetti rispetto all’esordio risultano emancipate sonorità che si rifanno ad esempio alla scuola Weezer, soprattutto per quanto riguarda la ricerca del motivetto invitante da college rock. In questo senso la title track risulta un incipit davvero efficace per mettere in chiaro come vanno le cose in casa Lemmy Gurtowsky. Red Planet è sicuramente un pezzo più banale, ma si mantiene comunque sulla stessa falsariga.
Ayla’s Song si pone come episodio atmosferico facendo in pratica da antefatto ad Hadley, MA che dovrebbe e potrebbe essere il pezzo forte del lotto ma sembra perdersi con poca lucidità nella costruzione di riff abbastanza scontati.
La coppia Blackrazor, Pt.1 e Pt.2 è la più “hard” dell’album: i due brani sono memori rispettivamente di una lentezza quasi sludge metal il primo e di una versione scanzonata della New Wave of British Heavy Metal il secondo. Garlic Road è un altro momento di pausa prima della chiusura con la seconda coppia Summer World, Pt.1 e Pt.2, sempre territorio sludge/stoner con il piglio svogliato dei Pavement che coverizzano i Melvins.

Meno divertente e più riflessivo dell’esordio, Nights in the Dark è un lavoro comunque apprezzabile. Si inceppa a tratti proprio dove viene cercata la svolta, ma questo perlomeno ci rassicura sul fatto che esiste ancora vita sotto i feedback.

Tracce consigliate: Summer Wall, Pt.1.