Yannis Foals

È la scoperta dell’acqua calda, è vero, ma la passione con cui Yannis Philippakis, leader dei Foals, ha spiegato a Digital Spy la sua repulsione nei confronti di David Guetta meriterebbe un’analisi antropologica (eh?). A proposito del dj francese, infatti, il nostro ciuffo riccio/camicia con pattern esuberanti preferito ha sentenziato:

David Guetta is basically… it’s not even something that really makes my blood boil because it is just bullshit. It is an abomination but there needs to be bad music around”. Ed elaborando ancora di più il concetto, ha aggiunto: “You need Jilly Cooper novels and pulp, trashy culture. Plus, some people like shit music. I don’t like David Guetta and I don’t like that style. What bothers me more really is that a lot of hip-hop is being played over those backing tracks, and I find that a shame because I like hip-hop a lot”.

Difficile dargli torto, ma la domanda è…a te che ti frega Yannis? Sì c’è gente a cui piace la musica demmerda, l’abbronzatura perenne, le unghie ricostruite, gli stivali bianchi e le sopracciglia disegnate, cosa possiamo farci? Ti dirò di più, amico, sono la maggioranza (altro che some). Pensa a noi, invece, che già canticchiamo i brani di Holy Fire (il singolone Inhaler, Cleaver, My Number e Late Night) e aspettiamo con ansia l’11 febbraio, data di uscita dell’album.

Pensa a noi che apprezziamo le tue giacche dall’effetto fashionista dubbioso. Non va già meglio?