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Decidere di assistere ad un concerto dei The Libertines è un po’ un terno al lotto: chi li ha fedelmente seguiti negli anni, è consapevole del fatto che l’acquisto del biglietto non assicura con certezza che il live si terrà, o che Pete Doherty sia capace di intendere e di volere.

Nonostante la band si sia esibita lo scorso weekend al Lollapalooza di Berlino, gli show previsti per Giovedì 10 Settembre alla Electric Ballroom di Camden, Londra, e per il giorno seguente a Manchester non si sono mai svolti. Cancellato anche il set programmato per oggi al BBC Radio 1’s Live Lounge.

Un comunicato ha spiegato le ragioni del forfait, che a Londra è stato annunciato addirittura due ore dopo l’orario di inizio del concerto, per la gioia dei presenti.

Pete Doherty è stato colto da un attacco di panico poco prima di salire sul palco londinese, incapace di avere contatti con l’esterno e rifugiandosi in un hotel vicino Coventry all’alba di Venerdì 11. La cancellazione della data a Manchester non è da attribuirsi ad una decisione dello stesso Pete, quanto più ad una scelta del management, intenzionato a fare tutto il possibile per non turbare l’equilibrio già catafratto del nostro ero(inoman)e preferito.

Dylan Kerr, consulente di Doherty, si è rivolto alla stampa per spiegarne la sofferenza:

“Anxiety is notoriously subtle and greatly prejudiced against and sometimes there are no obvious outward signs at all. It’s purely a psychological experience and the person must do whatever is necessary to arrest those feelings. It is a good thing that Peter is trying to live a normal life, as these are the reactions to stress that you’re taught to use in rehab – rather than shutting yourself away. Avoid the stress and resume some normality.”

Le prossime date del tour non sono state intaccate e si celebreranno -si spera- come da calendario.  Una consolazione, almeno, c’è: proprio l’11 Settembre il gruppo ha pubblicato il suo ultimo disco, Anthems For Doomed Youth.

Get well soon, Peter. Sei il solito ragazzaccio.