Ultimamente si parla molto di Frank Ocean. In giro si leggono diversi commenti, tanti a favore (a ragione secondo me) e molti contrari. Tra i contrari abbiamo una schiera nutrita di personaggi che non vorreste mai avere come amici: gente che non concepisce la musica senza ritornello, gente che se si esce un po’ dalla forma canzone si perde, gente che senza chitarrine non può vivere e i mitici anti-hipster, questa categoria fantasmagorica di persone che odia un concetto che non riesce nemmeno a definire. Su di Franco ho trovato il commento “è musica nera a uso e costumo di hipster bianchi” che mi ha fatto lollare durissimo.

Al che mi decido ad intervenire facendo vedere la Billboard 200 dove faccio notare che in USA è al quarto posto (in discesa) delle classifiche di vendita davanti a Justin Bieber che proprio hipster non è, roba che ogni band indie sul quale spende fiumi di parole si sogna solamente. Al primo posto poi c’è NAS che faceva hip-hop quando ancora la gentaglia non sapeva cosa fosse un hipster, ed è stato BNM di Pitchfork pochi giorni fa.

Al che pubblicato questo mi mettono al corrente del fatto che Amazon sta facendo un torto ad Ocean per non farlo arrivare in vendita alle classifiche di vendita, perchè è in vendita a 2.49 dollari anzichè 3.49 che è il minimo per il conteggio delle vendite. In pratica sembra uno sgarbo alla Def Jam in quanto l’etichetta ha deciso di mettere in vendita in anteprima il disco solo su iTunes.

Io però credo sia di altri la colpa, e non certo di una fantomatica lobby anti-gay.

Io credo sia colpa di Ivana S.