A cinquantacinque anni dalle prime registrazioni, i Who sono tornato con un nuovo album in studio.

L’omonimo disco della storica band inglese contieni 11 brani ed è stato registrato tra Londra e Los Angeles durante la primavera e l’estate di quest’anno. Oltre a membri originari Roger Daltrey e Pete Townshend, al disco hanno lavorato il batterista Zak Starkey, il bassista Pino Palladino insieme a Simon Townshend, Benmont Tench, Carla Azar, Joey Waronker e Gordon Giltrap.

La copertina di Who è stata realizzata da Sir Peter Blake. L’artista pop aveva già disegnato e contribuito alla copertina dell’album Face Dances nel 1981 e conosce la band dal 1964, quando hanno partecipato insieme a una registrazione del leggendario show televisivo Ready Steady Go.

Secondo Daltrey e Townshend l’album appena pubblicato è il più bello dai tempi del capolavoro Quadrophenia. Non è del tutto improbabile visto che dal 1973 gli Who hanno rilasciato solo 5 album, di cui l’ultimo Endless Wire risale a 13 anni fa.  Tuttavia raggiungere i livelli della loro seconda opera rock ambientata tra Londra e Brighton nel 1965, il cui protagonista è il giovane mod Jimmy, non è una impresa da poco.