The Smiths

Una delle cose più belle che può succedere quando si ama molto, è ritrovare improvvisamente qualcosa che non sapevi esistesse riguardante l’oggetto del tuo amore e poterne godere appieno, senza barriere e senza filtri. Ora, dimenticandoci di questo maldestro efflato lirico non richiesto, è più o meno quello che è successo oggi con The Pablo Cuckoo Tape, 39 minuti degli allora esordienti The Smiths, datati prima metà del 1983.

Originariamente registrato nel magazzino di abbigliamento Crazy Face di Manchester, adibito a sala prove della band e di proprietà del manager Joe Moss, il demo era destinato a Troy Tate, produttore ed ex chitarrista dei Teardrop Explodes, in vista dell’uscita del primo album omonimo di Morrissey & co, sotto l’egida della Rough Trade.  A quanto è dato sapere, l’utente youtube hipsterdisco ne era in possesso sin dal 1997, ma le controversie legali per i diritti hanno fatto sì che si potesse pubblicare solo ora.

Tate sarà poi sostituito da John Porter – conosciuto negli studi della BBC in occasione della prima live session a Radio 1, il celebre programma condotto da John Peel – e il sound degli Smiths andrà decisamente raffinandosi – tutti i brani sono qui molto più lenti di come siamo abituati a sentirli – ma questi 39 minuti dimostrano già la preziosità di questi diamanti allo stato grezzo, tanto per fare una citazione da Aladdin della Disney e mantenerci nel melenso.

Naturalmente, il sonoro è tutt’altro che perfetto, ma sentirli così scratchy – credo che il termine inglese esprima meglio la sensazione – un po’ di effetto lo fa. Soprattutto a noi che li abbiamo scoperti – causa età anagrafica – quando si erano già sciolti, inaciditi, rincitrulliti e avevano iniziato a farsi la guerra fra di loro o, nel caso di Moz, col mondo intero.

Ma l’amore, si sa, è cieco.

http://youtu.be/39qb3Q5mTmk