Questo due giugno è stato soprannominato Blackout Tuesday: una giornata di totale disconnessione, anche dal lavoro, per sostenere la comunità nera americana e per riflettere su quanto sta accadendo negli Stati Uniti.

Molte società, tra cui Spotify, oggi porteranno avanti una protesta silenziosa a tutela di artisti, impiegati, amici impegnati nella lotta al razzismo, alla disuguaglianza e all’ingiustizia.

La piattaforma streaming sfrutterà la propria potenza comunicativa per diffondere playlist e contenuti tematici per amplificare queste voci rimaste inascoltate per troppo tempo. Da mezzogiorno e per tutto il giorno troverai solo sfondi neri ad accompagnare tutte le playlist (da quelle urban a quelle propriamente rap) e non verranno pubblicati diversi contenuti proprio per concentrare l’attenzione sul black live matters e per cercare di smuovere lo status quo.

Attraverso la protesta di oggi, la società incoraggia tutti i dipendenti di tutto il mondo a osservare il Black Out Tuesday, per riflettere ed educare se stessi, concentrando sforzi e risorse su cosa significhi essere un alleato efficace della comunità nera. Inoltre, Spotify abbinerà le donazioni finanziarie fatte dai dipendenti alle organizzazioni focalizzate sulla lotta contro il razzismo; ingiustizia; iniquità; e guidando cambiamenti significativi.

Questi alcuni dei podcast in onda oggi:

Inoltre, a molte playlist e podcast saranno oggi aggiunti 8 minuti e 46 secondi di silenzio, esattamente il tempo in cui George Floyd è stato immobilizzato, col ginocchio sul collo, dall’agente di polizia Derek Chauvin.

Ma il Black Out Tuesday, non sarà un caso isolato. Dopo questa lunga giornata Spotify si riunirà anche per discutere a livello globale su quali azioni concrete intraprendere in futuro.

Now is not a time for silence, and Spotify stands with the Black community. As our support continues to evolve, we hope that these initial steps and actions will help push these conversations forward, promote deeper allyship, and usher in positive and lasting changes.