
Nei giorni successivi al voto sulla Brexit ci si affannava alla ricerca di una giustificazione ad una scelta così, almeno a nostro vedere, sconsiderata. Una delle situazioni evidenziate dal voto è stato che la maggior parte dei voti a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è arrivato dalla gente anziana, o comunque non dai giovani. Gente, appunto, come Ringo Starr, uno dei simboli della musica made in UK e non solo in giro per il mondo, che ha candidamente ammesso di aver votato a favore della proposta portata avanti dal fronte del Leave.
L’ex Beatle ha giustificato la sua scelta dicendo che l’UE sta incespicando, e ha dichiarato a Bloomberg Businessweek:
“I voted for Brexit, because I thought the European Union was a great idea, but I didn’t see it going anywhere lately […] It’s in shambles, and we’re all stuck with people who want to make arrangements for their own country and don’t think for the other countries. Britain should be out and get back on its own feet.”
Un Ringo Starr paladino dell’anti europeismo, quindi. Rimanendo in tema Beatles, McCartney ha dichiarato di non esser riuscito a votare a causa del fatto che si trovava in tour durante le votazioni. Forse avremmo dovuto sperare che anche il buon Ringo partisse con lui.