Non sono qui a parlare del fastidio che provoca Renzi solo a sentirne il nome, nè tantomeno di politica. Sono qui per parlare di quanta compassione fa quando se ne esce con frasi tipo: “Sarebbe fantastico se i Muse riscrivessero l’inno del PD”.

Mio caro amico Renzi, si fa portavoce di una certa politica della rottamazione: via il vecchio fuori il nuovo e tante ballette varie da tineigger che si fa le cannette. Ecco, mi sento di dirle da tineigger che si fa le cannette che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in lei, non stiamo parlando di gusti musicali ma ecco, i Muse sono nuovi quanto Albano Carrisi sul trattore nella sua tenuta di Cellino San Marco in Salento. Avrà sicuramente visto le foto del contadino della musica leggera. Non sto qui a spiegarle come si dovrebbe fare politica, non ne ho le competenze, però non crede di aver sparato una discreta stronzata? Ipocrisia e puttanate sono il pane quotidiano della politica senza dignità che vantiamo noi italiani, però qui stiamo vacillando, appesi al filo del ridicolo, sullo strampiondo del aojndfmclkf.

DAI CHE CAZZO DICI MATTEO TI SEMBRA?