Ci sono haters e haters. Quelli più discreti che esprimono il proprio dissenso semplicemente trascurando l’oggetto odiato, e quelli invece che proprio non tollerano e tentano di arrivare a una soluzione con cui annientare una volta per tutte il problema. A quest’ultima categoria appartiene James Burn, simpatico ragazzone di Seattle che i Weezer deve proprio non reggerli. Si tratta probabilmente di un astio covato dalle loro origini, nei lontani anni ’90, e che ora non riesce più a reprimere. Ecco quindi la sua proposta: raccolti con una colletta 10 milioni di dollari, questi verranno offerti al gruppo che, accettandoli, dovrà sciogliersi e sparire dalla scena musicale. Ci pare una proposta lecita.
Nel caso non si riuscisse a raggiungere la somma stabilita, gli investitori verranno risarciti, con la sola esclusione del cinque percento di tasse che thepoint.com (sito di fundraising) impone. Al momento l’ammontare è di circa $194, meno dello 0,002 percento del totale.
Qui sotto riportiamo il messaggio di Burn:
“I have never been a fan of this band. I think that they are pretty much horrible, and always have been. Even in the early 90’s.
But this isn’t about me. This is about the Weezer fans. They are our brothers and sisters, our friends, our lovers.
Every year, Rivers Cuomo swears that he’s changed, and that their new album is the best thing that he’s done since “Pinkerton,” and what happens? Another pile of crap like “Beverly Hills” or “I’m Your Daddy.”
This is an abusive relationship, and it needs to stop now.
I am tired of my friends being disappointed year after year.I am tired of endless whimsical cutesy album covers and music videos.
I’m sick of hearing about whatever this terrible (and yes, even if you like the early stuff, you should be able to admit that they are wretched now) excuse for a band is up to these days.
If all 852,000 of you (really?) who bought “Pinkerton” pitch in $12, we will meet our goal.
I beg you, Weezer. Take our money and disappear.”
La risposta dei Weezer non si è fatta attendere, ed ecco la loro contro-offerta: per il doppio della cifra ci sarà una “deluxe breakup”.
Ma intanto hanno anche pubblicato il loro nuovo singolo:
Cleopatra sarà contenuto nel nuovo disco – Everything Will Be Alright In The End – in uscita il prossimo 7 ottobre via Republic Records; sempre che la band non decida di accettare quel bel gruzzoletto ed appendere le chitarre ai chiodi.
Staremo a vedere.
