A giugno al Glastonbury, a luglio al Mad Cool, ad agost… ah no.

A meno di un mese dall’uscita di Punisher, il secondo – attesissimo – follow-up di Stranger in the Alps, Phoebe Bridgers prova a rendere meno mesta questa primavera senza concerti annunciando in pompa magna il proprio world tour. Sì, ma da casa.

Quattro concerti in diretta da: cucina, bagno e doppio appuntamento dalla cameretta: ad annunciarli, un video e un manifesto vintage e pazzerelli in stile Rock Am Ring/concerto dei Metallica 1996.

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Quattro live tutti da guardare per rispondere a quesiti importanti come: Phoebe avrà finito il bottiglione di Head & Shoulders che aveva sulla vasca quando ha suonato per Jimmy Kimmel? Continuerà a cantare con addosso il pigiama con le stelle cadenti anche ora che la quarantena è finita?

Ma soprattutto, tirerà fuori qualche altro singolo con cui farci venire la congiuntivite da pianto?