BABYSHAMBLES

Pete deve aver preso molto sul serio il suo ultimo album. Come in un Sequel to the Prequel sembra che al preludio di date annullate sia seguito effettivamente un tour di date annullate.

http://youtu.be/PqVZlR48v2U

Pete l’ha rifatto. L’occhiaiuto cantante sembra essere affetto da una particolare dipendenza. Annullare date e YOLO.

Così, dopo Dublino, Belfast, Glasgow, … , Transnistria e Marzamemi, anche a Milano i dannati Babyshambles hanno accolto il trepidante pubblico con la loro assenza. La data del 27 febbraio all’Alcatraz è stata, infatti, annullata pochi minuti prima della stessa.

Le ragioni sono ancora poco chiare. O almeno, non sono chiare le ragioni della perdita del volo da parte del leader della band.

Malore? DDDroga? Noia? Vecchiaia? Semplice contrattempo (ahah)?

O stai a vedere che sia uno sport? D’altronde come esiste il curling è del tutto plausibile che esista il salto del concerto. In tal caso sarebbero necessari però dei seri controlli antidoping.

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Il fatto è che, Pete, ci sembri essere sempre più sciupatello. Sarà pure che il binomio dannato e drogato è sempre in, ma, caro Pete, forse stai prendendo troppo sul serio tutto ciò. Non hai più vent’anni e le iscrizioni al club dei 27 sono chiuse per te. In più tutto ciò è diventato mainstream.

Il consiglio è che ormai, per creare suspense, dovresti inventarti altro. Clamore maggiore lo raggiungeresti presentandoti sobrio e 30 minuti in anticipo. Introducendo la serata con una conferenza di presentazione del tuo libro dedicato a Kate. Oppure vestendoti da Barbapapà.

Un minuto di silenzio, comunque, per chi aveva comprato i biglietti per le date italiane, nel 2014.