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I figli d’arte non hanno mai vita facile. Nella maggioranza dei casi, sono innocenti succubi del successo planetario dei propri genitori, provando a raccoglierne l’eredità coi testicoli martoriati da commenti come: “Sei uguale a tuo padre!”, o richieste di canzoni peggio che al piano bar.

Se poi nasci da Noel Gallagher, rimboccati le maniche. Durante la cerimonia dei Q Awards svoltasi Lunedì 19, intervistato da Bang Showbiz a proposito dell’incoraggiare i suoi due figli a seguire le sue orme, Noel ha, infatti, dichiarato che tale impresa sarebbe impossibile pur tentandoci, perché,  poveri stronzi, rimembrate che gli Oasis hanno venduto 70 fucking milioni di dischi, ed erano i più forti di tutti.

La teoria pedagogica di Gallagher consiste piuttosto nel lasciare in giro per casa strumenti musicali, una chitarra ed una batteria in camera da letto, così che venga spontaneo prenderli in mano ed incoraggiare a suonare senza imposizioni; ha aggiunto, però, che la sua prole sembri più interessata all’hip hop che al brit pop, dato che non si filano nessuno dei suoi album.

Non smentendo la sua rinomata magnanimità, ha concluso ammettendo che non gliene potrebbe fregare di meno di insegnare ai suoi ragazzi a suonare la chitarra, essendo la sua tecnica qualcosa di semplicemente magico. E poi uno dei due è anche mancino, “which is slightly annoying”. Poraccio.

Ragazzi Gallagher, chiamate il Telefono Azzurro.