Che a Moz non piacciano i reali d’Inghilterra è cosa risaputa, così come non gli piace più o meno tutto quello che calca il suolo terrestre, gatti a parte. Sappiamo che ogni tanto il buon Patrick si lascia andare  ad esternazioni più o meno (ok, per nulla) condivisibili, ma ecco è pur sempre Morrissey quindi il più delle volte lo si ignora bonariamente, sperando che trovi un discografico con cui riesca ad andare d’accordo.

L’ultima sfuriata è sul caso dell’infermiera suicida presumibilmente a causa dello scherzo di due dj australiani, che le avevano carpito “informazioni riservate” sulla duchessa di Cambridge, ricoverata in seguito ad un malore da gravidanza. Immagino conosciate tutti la storia. Ospite da New Zealand’s 3 News, l’ex frontman degli Smiths ha dichiarato:

There’s no blame placed at Kate Middelton who was in the hospital for, as far as I can see, absolutely no reason. She feels no shame about the death of this woman. She’s saying nothing about the death of this poor woman. The arrogance of the British royals is staggering, absolutely staggering; and why it’s allowed to be I don’t know”.

Capito Kate? Sentiti in colpa. Anche Alex Kapranos (notoriamente anche lui di lingua biforcuta) ha detto la sua su twitter, tanto per ricordarci che ogni paese ha le sue rogne: “The escalating reverence for the “royal” family makes me feel like we are returning to the Middle Ages”, ha scritto il 9 dicembre.

Mi pare evidente che oltremanica il dibattito è tutt’altro che insensato, per quanto a noi italiani possa sembrare quasi surreale. Ah no, giusto, Silvio che torna, vinciamo sempre noi.