Quando si dice “tirarsi la zappa sui piedi” o “scavarsi la fossa“si intende, come tutti sappiamo, eseguire un’azione controproducente o autolesionista e sembra che la cantautrice pop inglese Lily Allen abbia preso fin troppo alla lettera questi modi di dire.
Pochi giorni fa ha infatti ricevuto un tweet dove veniva criticata la sua musica definita “spazzatura”, la cantante invece di controbattere ha dato ragione a questo “fan” incolpando le case discografiche e le radio di scoraggiare la produzione di buona musica.
Questa insolita risposta si rivela tra l’altro un brillante suicidio dal punto di vista commerciale perché Lily si trova nel pieno della sua campagna per pubblicizzare il suo prossimo album che uscirà a maggio.
Vi ricorderete tutti senz’altro di Lily per la sua splendida canzone.. Quella che faceva.. No aspetta.. Ma si! Quella in cui.. No, eppure sono certo che.. Ok ammettiamolo. Lily Allen non ha mai scritto belle canzoni. Giusto qualche brano insulso per adolescenti frustrate che odiano il mondo perché a scuola non sono le più belle o perché sono state lasciate dal ragazzino. Canzoncine come Fuck You o Not Fair che probabilmente avete sentito per sbaglio in qualche bar mentre compravate le sigarette nell’estate del 2009 o giù di lì.
Se non altro possiamo dire che la cantante britannica ha almeno la lucidità per ammettere che la sua musica è spazzatura commerciale allo stato puro, e questo glielo riconosciamo più che volentieri.
Infondo poi, diciamocelo, è pure piuttosto figa.
