big-eyes-trailer-tim-burton

Non è la prima volta che Lana Del Rey viene coinvolta in progetti musicali inerenti pellicole cinematografiche. Difficile dimenticarla per la Young And Beautiful dello scorso anno scritta e interpretata per Il Grande Gatsby  by Baz Luhrmann che quasi non le era valsa una candidatura agli Oscar. Diciamo “quasi” perché l’Academy decise di escluderla dai giochi  nonostante la pressione del web, che rispose con tanto di target #justiceforlana. È stato poi il turno di Once Upon A Time, per il film Maleficent, cover cupa e decadente dell’originale contenuta ne La Bella Addormentata del ’59.

lana-del-rey-fiori

Ma sappiamo bene come tutta la produzione di Lanona – specie nel reparto audiovisivo – sia fortemente ispirata al cinematografico  (preferibilmente del ventennio ’50-’60), tanto da aver provato anche ad imitare la Isabella Rossellini lynchiana di Blue Velvet. Il suo fascino retrò (chiamiamolo pure vintage, hipster, come meglio crediamo) e un po’ maledetto devono aver suggestionato anche una mente sensibile e visionaria come quella di Tim Burton (che non poco attraenti deve aver trovato i segni del bisturi sul suo visino), il quale le ha chiesto di collaborare alla colonna sonora del suo nuovo film, Big Eyes, in uscita sugli schermi statunitensi a Natale e dal primo gennaio sui nostri.

Due i brani previsti: il primo – che si potrà ascoltare lungo il film  e scritto insieme a Daniel Heath – è intitolato proprio Big Eyes, il secondo – utilizzato invece per i credits e scritto con Rick  Nowels – è I Can Fly. Il film narra la vera storia della pittrice statunitense Margaret Keane (siamo- guarda caso- negli anni ’60), autrice di quadri di successo, antesignana di una certa estetica e di soggetti assai copiati (qui un esempio), e di suo marito Walter Keane che si finse per anni l’artefice delle opere della moglie, inaugurando più tardi una lunga battaglia legale.

Stando alle parole del produttore (e co-sceneggiatore) Larry Karaszewski, i brani della del Rey “esprimono alla perfezione ciò che Margaret prova, è come si trattasse di un soliloquio dei suoi pensieri reconditi”. The Hollywood Reporter ha voluto invece osare, azzardando una presunta nomination agli Oscar di una delle due canzoni.

Purtroppo a noi non resta che attendere, ma intanto possiamo goderci il bel trailer del film.