Lady-Gaga-Meets-Dalai-Lama-US-Conference-Mayors-2016

Stando a quanto viene riportato, la Cina avrebbe bandito ufficialmente Lady Gaga dal loro paese a causa, sembra, proprio dell’incontro tenuto qualche giorno fa tra la popstar e il Dalai Lama.

In occasione di una conferenza tenuta ad Indianapolis, il capo di stato tibetano e la cantante statunitense hanno tenuto un incontro, ripreso dalla pagina Facebook di Lady Gaga, durato 19 minuti che verteva sul tema de “il potere della gentilezza e sulle modalità in cui si possa rendere il mondo più compassionevole“.

Secondo il Guardian, è stato pubblicato un comunicato ufficiale dal comparto della propaganda del Partito Comunista Cinese il cui contenuto bandisce i siti internet e i media dal distribuire o caricare la musica di Lady Gaga. Allo stesso modo, i canali ufficiali della propaganda mediatica interna al regime cinese hanno pubblicamente condannato – esortati dalla direttiva del partito – l’incontro tra Gaga e il leader spirituale tibetano.

Non è nemmeno la prima volta che una cosa simile accade, proprio alla stessa Lady Gaga: molte sue canzoni, come anche altre di Katy Perry, furono bandite già nel 2011 a causa del “cattivo gusto e del contenuto volgare” riscontrato dal Partito Comunista Cinese in esse.

Un portavoce del governo cinese, Hong Lei, ha dichiarato ad Associated Press, riferendosi al Dalai Lama e al sostegno dell’Occidente alle sue lotte:

“We hope that people from the international community can be fully aware of his true colors and nature.”

Forse anche per sdrammatizzare, su Twitter la contro risposta del corrispondente cinese della stessa AP è stata questa:

Lady Gaga, comunque, è solo una delle artisti malviste dal partito comunista cinese: alla lista sono da aggiungere (tra gli altri) Oasis, Maroon 5 e Bjork.