Amy-Winehouse

Chiunque stia curando gli interessi della defunta Amy Winehouse è incazzato a bestia.

La statua è un vero e proprio calcio negli zebedei e pare che la sua presenza mandi in panico la folta comunità di psiconauti che presidia Camden Town, a Londra.

È proprio arrivato il momento di sfoderare un bel film sulla sua vita, quindi.

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Quattro anni dopo la sua dipartita a causa delle droghe e dell’alcool e forse anche delle droghe, le cui cause sono ancora oggi non proprio chiarissime, la diva del jazz-pop meritatamente entrata nell’esclusivo Club 27 sarà ricordata con Amy, un documentario di due ore che giungerà nei teatri inglesi il 3 luglio di quest’anno.

Il duro compito di individuare e riportare su pellicola i punti salienti della vita e della carriera artistica di Amy sarà affidato a Asif Kapaida, già premiato per il film sulla biografia del campione brasiliano di F1 Ayrton Senna, che oggi stesso ha pubblicato il trailer in cui spicca una vivissima e ancora in formissima Winehouse in diverse scene del nascituro film.

Sappiamo quanto la amate, ma trattenete le lacrimucce e schiacciate play.