A un anno dalla assurda tragedia, che ha coinvolto tutta la città di Parigi, riapre i battenti il Bataclan con il concerto simbolico di Sting.

Sembra ieri, ma allo stesso tempo sembra passata una vita intera dall’infame attacco al locale di Parigi, dove hanno perso la vita – sotto i colpi freddi di un manipolo di terroristi – decine di giovani coetanei e dopo il quale ancora oggi cerchiamo soluzioni e risposte alle nostre domande.

Chiamato all’arduo compito il pluripremiato e plurimpegnato Sting che esordisce così:

Siamo qui per due motivi: onorare i morti e ricominciare a vivere.

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Queste le sue parole, poche e semplici, come è giusto che sia.

Poi un minuto di silenzio e, finalmente, torna a risuonare la musica, proprio lì dove era stata interrotta.

Molti più controlli, qualche telecamera in più e, probabilmente, i mitra spianati dell’esercito fuori dal locale. Niente sarà più come prima, ma ce ne faremo una ragione.

Qui i video:

Nota a margine: ingresso vietato a due membri degli Eagles of Death Metal che avevano cercato di introdursi nel locale. Motivazione? Le recenti dichiarazioni con le quali avevano, anche, paventato una possibile co-responsabilità dell’organizzazione del locale in merito all’attentato.

Non proprio il modo migliore per riaprire le porte ad un mondo più tollerante.