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Ad ognuno sarà capitato, almeno una volta nella vita, di immedesimarsi nei risvolti più intimi dell’animo di una rockstar. Prendiamo ad esempio Kurt Cobain, che decise di rilegare i propri fra le pagine di un diario, inconsapevole che tali tormenti, vent’anni dopo, sarebbero comparsi fra i bestsellers di Amazon.

David Byrne, ci si domanda, era cosciente della supernova cui stava dando vita fondando i Talking Heads? I Velvet Underground, Blondie, Television, si rendevano conto che il CBGB non fosse proprio un Bar Sport dove commentare il campionato, ma una delle culle del punk degli anni Settanta?

Analoga questione si pone circa il brano che ha solennemente iscritto nella bio del post punk /new wave gli Echo and the Bunnymen, The Killing Moon: ragazzi, prendiamoci un minuto e parliamone. Sapevate di comporre qualcosa di eterno?

Probabilmente se ne erano accorti, almeno stando a quanto, in una recente intervista rilasciata al britannico The Guardian, Ian McCulloch ed il chitarrista Will Sergeant hanno dichiarato. Nelle loro parole, un amore sconfinato verso il loro maggiore successo, descritto come “la migliore canzone che sia mai stata composta”.

Non dagli Echo soltanto, attenzione: proprio la migliore nell’universo.

“For me ‘The Killing Moon’ is more than just a song. It’s a psalm, almost hymnal. It’s about everything, from birth to death, to eternity and God – whatever that is – and the eternal battle between fate and the human will. It contains the answer to the meaning of life. It’s my ‘To be or not to be…’ “.

Il pezzo fu ispirato, aggiunge il per nulla fazioso McCulloch, da David Bowie; o meglio, dalla sua Space Oddity, che Ian tentò di suonare al contrario, poi mescolando gli accordi, fino a che del brano di Bowie non rimase che il titolo. Era venuto fuori qualcosa di completamente differente, di straordinario a suo dire: ciò che sarebbe poi diventato The Killing Moon.

Ogni scarrafone è bello agli occhi di sua mamma, si dice, e ciò si applica perfettamente al caso McCulloch– super hit del 1984.

Si tratta davvero della migliore canzone mai scritta? Giudicate anche voi.