Quella che vi racconterò è una storia assurda che riguarda i Punkreas ma che un giorno potrebbe riguardare voi in qualità di musicisti, spettatori o management.

I Punkreas avevano una data prevista per il giorno 27 giugno (ieri) a Bologna a Villa Angeletti, un posto che personalmente non ho mai sentito in tutti questi anni (e di concerti a Bologna ne ho visti un tot); della cosa vi importa il giusto ma semplicemente è per fare capire che non ho visto tanta promozione in giro, e sono una persona più che mediamente informata perlomeno sulla zona emiliana.

Ho detto “avevano”  perchè alle 10.48 del giorno dell’evento il tutto è saltato. Questo è ciò che risulta dalla pagina facebook della band che riportiamo prendendo la cronistoria da questo e questo post.

Appresa la notizia parte il primo comunicato della band:

Ai confini della realtà: ANNULLATA LA DATA DI QUESTA SERA A BOLOGNA!

Ci dispiace comunicare che pochi minuti fa il promoter della data bolognese al parco villa Angeletti, ha deciso improvvisamente e unilateralmente di annullare il concerto dei Punkreas di questa sera. La causa di questa scorretta e inqualificabile decisione, ci risulta sia dovuta ai gravi buchi di bilancio accumulati nelle serate precedenti ( pare che l’organizzatore non abbia pagato hotels, personale di servizio, tecnici, impianto ecc, ecc…).
In sostanza, sembra che il suddetto promoter sia fuggito lasciando come unica traccia la mail dell’annullamento di stasera!
Noi giriamo i nostri furgoni e mestamente torniamo a casa SENZA PAROLE. Non ci resta che scusarci per l’inconveniente, di cui non abbiamo ovviamente NESSUNA resposabilità e vi chiediamo di far girare la notizia il più possibile, per evitare che troppa gente ( sappiamo che l’attesa per la prima data bolognese del tour era molto alta!) si rechi inutilmente sul luogo del concerto, aggiungendo così al danno, la beffa di un trasferimento inutile.

PUNKREAS

Il gruppo si dichiara sorpreso dalla decisione, assolutamente non concertata, e appresa mentre erano già in viaggio con tecnici e strumentazione.

Scorrendo arriva la risposta dell’organizzatore di Villa Angeletti:

Massimo Di Stefano Io sono qua e non sono fuggito ,dopo lunghe telefonate nei giorni precedenti e tutta la mattinata di oggi.ci siam resi conto insieme ai vostri boss che la serata avrebbe ottenuto un flop e quindi un buco economico.Quindi e’ stata presa la decisione di annullare ma cmq io sono qui e rispondo a tutte le chiamate se volete in privato vi do il mio numero
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Secondo la sua opinione dunque la cosa è stata concertata in accordo col management per “evitare un sicuro flop”. Da qui si giunge al post finale con la risposta di gruppo e management:

In risposta al “signor” Massimo Di Stefano, “promoter” della data annulata oggi di Bologna, che ha scritto nel post precedente:

“Io sono qua e non sono fuggito ,dopo lunghe telefonate nei giorni precedenti e tutta la mattinata di oggi.ci siam resi conto insieme ai vostri boss che la serata avrebbe ottenuto un flop e quindi un buco economico.Quindi e’ stata presa la decisione di annullare ma cmq io sono qui e rispondo a tutte le chiamate se volete in privato vi do il mio numero”

Punkreas :

“Il “signor” Di Stefano, dopo essersi negato tutta la mattina, adesso si dice perfino disponibile a fornire il suo numero privato per dare spiegazioni. Bene, che lo fornisca. E speriamo che a voi dia le spiegazioni che a noi ha negato, visto che abbiamo avuto solo una mail di annullamento nella tarda mattinata, mentre già i tecnici avevano caricato ed erano per strada. Poi il suddetto “signore” è scomparso. In compenso ha mandato una messaggio pieno di menzogne. Il “signor” Di Stefano NON ha annullato la data in accordo con l’agenzia (si è mai vista una agenzia che paga tecnici, mezzi e luci per fargli fare un giro in tangenziale). Il “signor” Di Stefano ha preso un impegno un mese e mezzo fa e stamattina ha deciso di annullarlo unilateralmente. Perché’ – qui sta la parte più buffa – ha avuto paura di un flop ! E certo, è tutto perfettamente normale e comprensibile: uno compra la data mesi prima, poi la notte prima del concerto si concentra un attimo e verifica se è stata una scelta giusta, ed eventualmente cancella. Ma per favore… La verità è che il “Signor” Di Stefano si è preso impegni che non è stato in grado di onorare ed essendo rimasto in mutande con l’organizzazione delle serate precedenti ha pensato bene che era inutile lavorare per pagare i debiti: così l’ha elegantemente messa in culo a noi, all’agenzia e a tutti quelli- e sappiamo che sarebbero stati tanti – che stasera sarebbero venuti al concerto.
Chapeau !

BIG FISH EENTERTAINMENT (o “i nostri boss” secondo il nostro “signor”):

“Le affermazioni di Massimo Di Stefano, organizzatore, in merito alle ragioni dell’annullamento della data della nostra band “Punkreas”, non corrispondono assolutamente al vero.
Big Fish Entertainment e i Punkreas, fino alla ricezione della mail inviataci da Di Stefano stamattina alle 10.48, erano convinti di venire a Bologna ed effettuare regolarmente il concerto. Avevamo già più volte rivisto gli accordi contrattuali per andare incontro alle richieste del promoter, proprio per salvaguardare il buon esito della serata. Mai, durante gli scambi telefonici e via mail, si era parlato di annullare la data, tanto meno per un rischio “flop” della band.
La mail ricevuta stamattina dal Di Stefano recitava testualmente “La situazione dopo l’ennesimo flop di ieri è ingestibile economicamente. Annulliamo la data non ho più fondi. Zero”. Subito dopo, durante una telefonata in cui chiedevamo chiarimenti circa la mail ricevuta, ci veniva comunicata l’impossibilità di fornirci anche la scheda tecnica richiesta e l’ospitalità necessaria (vitto e alloggio) per musicisti e tecnici. A quel punto, ci siamo visti costretti ad avvertire band e tecnici e farli rientrare mentre erano già in viaggio verso Bologna.”

Solo per chiarezza.
C’era qualcuno che chiedeva nome e cognome di questo fantomatico promoter: ora ce l’ha !!!

Ognuno è libero di assumere il punto di vista che vuole ma diciamo che se un minimo avete avuto a che fare con l’organizzazione di un qualsiasi evento sarete al corrente che le date si annullano solo per cause di forza maggiore (neve, terremoti, malattie dei musicisti) e che il rischio flop non è una scusa plausibile e soprattutto prevedibile per un rinvio (anche perchè solitamente i musicisti prendono cachet fissi e il flop al massimo diventa un problema del locale). Il trattamento riservato al gruppo è comunque deprecabile a prescindere dalle motivazioni, si tratta di professionisti e tecnici che suonano per campare e non solo per divertimento, e hanno subìto un danno economico non da poco.

Come successo coi Colapesce e la data campana sfortunata di qualche mese fa però è utile parlarne in primis per comunicare il nome dei presunti organizzatori “sleali” in modo da evitarli, in secondo luogo per sottolineare che comunque per un gestore poco onesto ce ne sono molti altri che fanno il loro lavoro con impegno anche a costo di rimetterci (solo a Bologna posso citare Botanique, Piazza Verdi e Bolognetti come esempi di correttezza).