i ministriMentre la sinistra in Italia, in vista delle elezioni come al solito, si disgrega su battaglie ideologiche ma anche strettamente materiali, in questo momento di profonda crisi, sentivamo tutti il bisogno del ritorno dei nostri tre comunistelli milanesi.
Tutto vero, tutto incredibilmente vero.
Tornano con un singolo agghiacciante in cui il Divi urla “la mia chitarra non vale niente”. Lui suona il basso. E la chitarra vale mille euro. Il basso forse di più. Il Divi sbraita qualcosa anche sui giornali che non leggi più, sulle banche, sul voto che non vale più, su Monti e sulla KASTA.

E in questo clima da “noi siamo la gente il potere ci temono” (cit.) è bello sentirsi dire che stiamo con le pezze al culo da tre borghesotti milanesi che si sbronzano nei locali indie con la birra a 6 euro.

“Tanto vale provarci comunque” dice lui.