I musicisti visti da lontano paiono persone immaginifiche, uniche, inarrivabili. Nella realtà sono come (e in molti casi peggio di) tutti noi, fanno le stesse nostre cose, anche la cacca (perlomeno gli uomini, si sa che le donne non la fanno e se la fanno è profumata).

Ecco che un appunto apparentemente banale come è la “lista delle cose da fare” di Johnny Cash appare un oggetto unico che al confronto coi miei appunti della Moleskine sembrano i dieci comandamenti. Ed è stato venduto all’asta per 6400 dollari, mica noccioline.

Guardiamolo: al primo posto il sogno di molti tabagisti ovvero smettere di fumare. Grazie per non averlo fatto, noi che ti ascoltiamo siamo grati a quanto hai inalato nella tua vita. Posizione due e tre sono dedicate alla moglie, da baciare limitandosi a lei soltanto. Un amore durato fino alla morte di entrambi nel 2003, a pochi mesi di distanza l’uno dall’altra (come nelle favole).
Alla 4, 5, e 6 abbiamo rispettivamente tossire, pisciare e mangiare, ma non troppo (numero 7). Dalla 8 con “preoccuparsi” si arriva alle ultime due posizioni che spiegano dove rivolgere i pensieri: alla madre e al pianoforte.

Le annotazioni fanno capire la vergogna provata nello scrivere tutto questo, che è la vergogna di chiunque.