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Questa notte sono stati consegnati i famosissimi Grammy Awards. Questa cerimonia, con il passare degli anni, sta diventando sempre più simile a una serata del Festival di Sanremo, sia per la qualità delle esibizioni sia per la scelta dei vincitori sia per la durata della cerimonia (quest’anno è durata circa 4 ore e si è sofferto spesso).

Ricchi premi e cotillons sono stati assegnati a Daft Punk, LordeMacklemore and Ryan Lewis, Pharrell e Dave Grohl (si, avete letto bene).

Lorde, per gli amici Bellatrix Lestrange e la sua Royals portano a casa il premio per Song of the YearBest Pop Solo Performance.

Durante la sua performance (una tra le più belle e interessanti della serata) l’Internet è rimasto decisamente colpito dalle sue doti di ballerina impossessata.


Dave Grohl, Paul McCartney, Krist Novoselic
e Pat Smear probabilmente metteranno i grammofoni d’oro su una mensola dei Sound City StudiosBest Rock Song per il brano Cut Me Some Slack (a questo punto possiamo dirlo, c’era di meglio, molto meglio) che fa parte della colonna sonora di Sound City, colonna sonora che ha ricevuto il premio Best Compilation Soundtrack for Visual Media.

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Macklemore and Ryan Lewis
hanno battuto James Blake nella categoria Best New Artist. 

Ora America mi devi spiegare una cosa: come puoi nominare Giacomino in questa categoria quando fa tour in America da almeno 2 anni e non mi nomini la piccola Lorde?
Il duo con la loro canzone sui negozi dell’usato, Thrift Shop, ha vinto Best Rap Song Best Rap Performance. The Heist ha vinto il Best Rap Album.
Questi due hanno battuto Kanye West, che nel frattempo stava officiando un Grammy Awards tutto suo.

Radioactive degli Imagine Dragons è stata decretata come Best Rock Performance e la performance con Kendrick Lamar è stata notevole. Menzione speciale a Taylor Swift in prima fila che balla.

Abbracciamoci forte perché i Vampire Weekend hanno battuto i cari The National nella categoria Best Alternative Album con Modern Vampires of the City. 

Pharrell e il suo cappello sono Producer of the Year. I restanti premi li ha vinti (e nascosti nel cappello) con i Daft Punk: Random Access Memory è Album of the Year e Best Dance/Electronica Album, Get Lucky è Record of the Year e Best Pop Duo/Group Performance.

Dopo 6 anni hanno anche pensato che il popolo è sufficientemente degno per una loro performance in tv e si sono presentati con Nile Rodgers, Pharrell e un altro cappello e Stevie Wonder che stecca perché nessuno stronzo lo avvisa che non stanno più provando e che una Nazione intera li sta guardando in diretta. Ma che cazzzo ce ne frega, questa è La Performance che racconteremo ai nostri nipoti

Blue Ivy Carter è una bambina fortunata perché papà Jay Z (Best Rap/Sung Collaboration per Holy Grail con Justin Timberlake) le porterà a casa una nuova tazza da cui bere prezioso latte di vacca Tibetana.

Ma Jay Z è ancora più fortunato di tutti perché si porta a casa una Beyoncé infoiatissima e Drunk in Love.

Questa è stata la performance di apertura. La performance di chiusura prevede Nine Inch Nails, Queens of the Stone Age, Dave GrohlLindsey Buckingham dei Fleetwood Mac e una bellissima interruzione pubblicitaria in stile Rai.