In queste ore caotiche si era diffusa la voce che l’edizione di quest’anno del Glastonbury Festival sarebbe stata cancellata a causa del Covid-19.

Per la cinquantesima edizione della manifestazione, alla Worthy Farm, nel Somerset, sono attese oltre 200.000 persone.
Gli organizzatori hanno prontamente rilasciato una dichiarazione in merito, piuttosto vaga, con la quale hanno riferito di non poter confermare, al momento, che l’evento si terrà.

L’organizzazione di uno dei più importanti festival al mondo ha poi dichiarato di essere al lavoro con le autorità e di tenere conto della sicurezza pubblica, dato che all’evento mancano soltanto 16 settimane.

Adrian Coombs, head of event operations del Glastonbury, ha dichiarato a Somerset Live:

Glastonbury Festival thoroughly plans each year’s event, and puts in place all necessary measures to protect the public and maximise safety.
We work closely with all of the relevant agencies, including Public Health England and the NHS, and always review our plans as any circumstances change.
With this in mind and with our 2020 Festival still 16 weeks away, we continue to plan and prepare for the event, whilst at the same time closely monitoring developments with the coronavirus situation.

Si naviga a vista, e cancellare un evento della portata del Glastonbury comporterebbe, molto probabilmente, l’annullamento a cascata della maggior parte dei grandi festival europei.

La situazione è molto seria e si spera che qualsiasi decisione, all’estero e in Italia, venga presa tenendo conto in primis della salute pubblica.

Non essendo ancora chiaro quel che sarà, l’organizzazione del festival ha cercato di sdrammatizzare e tranquillizzare coloro che temono l’annullamento tramite i propri canali social.