Nella gara a chi lecca più il culo al puttaniere più famoso d’Italia dopo l’abbandono di Emilio Fede si è aperto un vuoto per il podio: a chi andrà la leadership e il titolo di lingua d’oro? Sallusti si limona la Santanchè, Facci lo insultano tutti e comunque è fuori gioco, Belpietro ha la faccia da maniaco, Feltri speriamo abbandoni presto il pianeta.

Rimane solo il direttore della carta straccia più famosa d’Italia in compartecipazione con Libero e (ahimè) Il Giornale: Giuliano Ferrara, ingombrante presenza de Il Foglio. Nel video che vedrete (sconsigliata la visione ai bambini e ai facilmente impressionabili) si riesce a malapena a contenere la sua testa inquadrata nell’atto di enunciare un rap rivolto a Berlusconi, di cui dice (testuale) “sei stato grande, sei stato tanto, sei stato troppo” non specificando in cosa (a raddoppiare il debito pubblico italiano durante tutta la seconda repubblica, completerei io).

L’elogio è per il primo ministro Monti, cui operato sarebbe da tenere in conto insieme a quello della ministro Fornero (quella della riforma del lavoro che doveva essere approvata entro marzo ed invece è ancora sul tavolo, quella delle offese ai giovani che pensano al lavoro fisso per tutta la vita mentre la figlia ha due posti fissi nei posti dove mamma e papà lavoravano).
Diversi anche i consigli su cosa dare a vari personaggi a lui legati: da Gianni Letta ad Alfano, passando per Veronica Lario e Ruby (non parla di cazzo da darle però). Lo “tsunami d’amore” per Bersani suona come un invito all’inciucio.

Forza colesterolo, fai il tuo dovere presto.