Oooooooooh ooooooooooooooooooooooooh oooooooooooooh (lamento) ooooooooooh ooooooooh ooooooh (lamento). Oh! Ciao, siamo i Kings of Leon e quando non siamo impegnati a sposare modelle, prolificare per togliere a Brandon Flowers il titolo di padre seriale e scappare spaventati dal rapace (ops, piccione) ancora incazzato per quello che abbiamo combinato da Because of the Times in poi, beh, allora pensiamo anche al nuovo disco con cui venire a suonare nel vostro brutto Paese oblungo e fregarvi 60 euri per una sola data (l’Italia non dimentica, signori. Cioè in genere sì, ma non in questo caso).

Ecco, in sostanza, il succo delle dichiarazioni del bassista Jared Followill (uno dei fratelli/cugini della band, quello che aveva sfondato la sua casa con la sua jeep, credo) durante un’intervista a quel bel programma che è BBC 6Music – bel programma, Carlino Pastore, sentito? – a proposito del seguito di Come Around Sundown del 2010 (i bambini africani, la panza di Caleb, ve lo ricordate? Ooooooh oooooooh). Con le sue parole:

We are in the writing process right now and it’s coming along pretty quickly. We’ll definitely get in the studio but you know we have no plans of finishing it this year but definitely early next year, so I think people should expect something from us sooner rather than later”.

Prossimo singolo nei primi mesi del 2013, insomma, che dio ce ne scampi. Vi ricordiamo che dopo la pubblicazione di un docu-film (Talihina Sky) autoreferenziale che nemmeno Marco Travaglio e l’interruzione del tour senza tanti convenevoli causa problemi di dipendenza dello stesso Caleb, questa è la prima mossa dei KOL in a long while. Rate it or hate it? (maybe just ignore it).

ps: pregate di più la prossima volta, i funesti presagi aumentano #pray4deerwaves