RBMA Melbourne

Era da poco giunto agosto e il caldo torrido nel Regno Unito, quando Sergio Pizzorno, dal suo appartamento a Leicester, comunicava al mondo intero i suoi desideri più reconditi: vestire i panni di produttore di Kanye West e collaborare con Sky Ferrera e Flying Lotus.

Trascurato dai primi due, il terzo non ha ritardato molto a rispondere. Ma solo perché NME gli ha posto la domanda: “Cosa ci dici di un’ eventuale collaborazione con i Kasabian?”. Momenti di insostenibile imbarazzo devono essere seguiti: con il bicchiere in mano e il braccio sospeso, immobile, il buon Steven Ellison (com’è conosciuto all’anagrafe), sguardo perso e labbra aperte, ha probabilmente pensato a una supercazzola.

“Chi?”, deve aver poi chiesto, allibito.

“Dai, i Kasabian! Il gruppo di Pizzorno!”.

“Non conosco quella località!”, ha replicato.

“Pizzorno è uno dei membri”.

“Ma chi sono? Che musica fanno? Non ne ho mai sentito parlare!”.

Al grande disagio del momento (di cui speriamo Sergio venga  a sapere nel modo più cauto possibile) si è sostituita la pacata comunicazione di una serie di informazioni sul nuovo album (il quinto) dell’artista, in uscita il 6 ottobre. You’re Dead!, come facilmente deducibile dal titolo, parlerà di morte.

“Sono sempre stato affascinato dalla morte. Nella mia vita ho perso molte persone. E anch’io ho le mie paure. Ho voluto fare della musica che parlasse di questo. L’album parte proprio dal momento in cui si muore. Una sorta di: ‘Sei morto? E ora cosa succede?’ “

Di certo, caro Steven, sei l’ autore della morte delle ambizioni di un grande uomo, dalla chioma fluente. Non andarne fiero. Proprio no. Coraggio Serge’, può essere che Sky una canzone tua l’ha sentita!.