FKA Twigs e Robert Pattinson, una coppia sobria.
Si amano così tanto ma così tanto che si possono sposare anche in un seminterrato umido che puzza di piscio, pieno di grassoni sudici in canottiera che si azzuffano per l’ultimo uovo in salamoia, tanto chi se ne frega del luogo, l’importante sono i sentimenti.
I due piccioncini dicono no a ‘sti matrimoni pacchiani à la Kardashian, vogliono fare scuola e sentirsi uno step più avanti al clichè delle nozze tutte riso, fiori d’arancio, spumantini e novelle cousine. E poi quale modo migliore per far parlare della loro unione se non quello di mettere su un bel matrimonio povero e low profile, a punkabbestia. Basta con le tigri bianche e gli unicorni, è roba che non va più di moda, la gente oggi brama una bella pinta ignorante di Guinnes appena spillata e qualche stecca da biliardo con cui regolare i conti a fine serata. Ah e ovviamente due salatini e due arachidi, ora non esageriamo.
Nel frattempo la povera mamma Pattinson è già al terzo infarto: il primo quando il figlio le ha presentato la Twigs (“cosa sono tutti quei buchi in faccia”), il secondo quando ha saputo delle possibili nozze (“D** p**** tra tante fighe di Hollywood proprio questa mezza negra”) e il terzo non appena ha sentito parlare di pub (“si e magari le nozze le ufficializza il barista ebreo”). Cosa ha fatto per meritarsi tutto ciò? Perchè il matrimonio del suo così pulito figlioletto non può svolgersi in una normalissima chiesa, con una croce, dell’incenso e il soave suono di un organo?
Fortunatamente sappiamo che anche la sorella di Pattinson si è recentemente fidanzata, puntiamo tutto su di lei per il matrimonio normcore.
