C_2_foto_197107_image

Stroncato da un infarto ad appena 60 anni. Se ne va così Pino Daniele, ultimo rappresentante, probabilmente, del cantautorato napoletano d’autore della scuola di cui potremmo considerare maestro Renzo Arbore. Nella produzione discografica del cantante e chitarrista, avviata nel 1975, si mescolavano influenze rock, blues e jazz con elementi linguistici e fonetici tipicamente napoletani.

A diffondere la notizia della morte sul web è stato Eros Ramazzotti con un messaggio d’addio tramite il proprio profilo Instagram. Un’ora dopo la conferma arriva da Federico Zampaglione che tramite un post sulla pagina Facebook dei Tiromancino ne spiega la causa; conferma seguita dalle lacrime del figlio adottivo Clementino.

Quindi, come era prevedibile, il web è stato riempito da una valanga di Tweet da parte di colleghi dello spettacolo e della musica. Immancabili anche imbarazzanti episodi di ostentazione di amicizie non documentate se non da una foto: li trovate tra selfie di Belen sotto gli hashtag #PinoDaniele e #Rip.

Dopo la scomparsa di Pino Daniele si possono considerare pressoché morte le speranze della musica napoletana, rappresentata ormai quasi solo dal vasto mare di immondizia neomelodica.

RIP PINO