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Chet Faker è al lavoro sul nuovo album e si è rotto i coglioni di essere lo stereotipo vivente del figo degli anni dieci.

Ebbene, il producer australiano si è stancato di essere sempre associato ad aggettivi come chilled bearded o crooner, e per questo motivo, ha deciso che il suo prossimo disco – il seguito del godibilissimo Built On Glass -, sarà radicalmente diverso.
L’obiettivo è quello di distaccarsi dal sound a cui ci ha abituati fin’ora, per immergersi in qualcosa di totalmente nuovo, auspicando l’utilizzo (se non addirittura il conio) di nuovi aggettivi per descrivere il suo ‘stile’ musicale.

Il nuovo album, di cui non si sa ancora quasi nulla, è stato registrato nello studio della sua casa di Brooklyn ed è stato descritto dallo stesso Faker come uno ‘step forward’ rispetto a precedente, appunto.

“It’s different. I wanted to force journalists to use adjectives outside the word ‘chilled’ and ‘crooner’ and ‘bearded’ and all that sh** they’ve been running with.”

Il disco, che dovrebbe uscire per la fine dell’anno, verrà concepito per avere un occhio di riguardo per le performance live, e si avvarrà di diverse collaborazioni, tra cui quella con Ruban Nielson degli Unknown Mortal Orchestra ed il pianista (quel genio) Nils Frahm.

Nell’attesa, ecco il ragazzone di Sydney esibirsi al Glastonbury Festival 2015, conclusosi pochi giorni fa.

https://www.youtube.com/watch?v=9uHe0tBqfu8