Sembrava strano già dall’inizio: il coachella che viene riprodotto due volte a distanza di una settimana, con la medesima lineup. Troppi problemi di routing, c’erano artisti con tour con scadenze precise e non avrebbero potuto partecipare.

Ecco spiegato il tutto: il Coachella ci sarà, ma la seconda settimana sarà tutta in ologramma dato il successo avuto per Tupac (i dettagli qui). Facciamo una minipreview della nuova lineup:

VENERDI’ 19 APRILE:  guest star Mickael Jackson, ottimo per i fan della new wave il ritorno di Ian Curtis coi Joy Division (in dubbio Peter Hook per questioni di soldi), ampio spazio al metal (Dio, Pantera) e all’hip-hop (Aaliah, Notorius BIG)

SABATO 20 APRILE:  giornata revival 60-70 con punk in primo piano (Clash, Ramones), tutti pronti dal primo pomeriggio con Jeff Buckley e Jay Reatard.

DOMENICA 21 APRILE: gran finale col galà anni 60, l’imperatore della Motown Marvin Gaye preceduto dai Beatles farà da apripista a Wolfgang Amadeus Mozart. Spazio alle ragazze terribili TLC e Janis Joplin, si ipotizza un duetto Clarence Clemons-Miles Davis.
Apre il sopravvalutato Jesus da Nazareth, se si riprenderà dalle ferite a mani e piedi.

 

Speriamo che non piova.