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Alice Glass decide di tirare le somme sulla sua vita e sulla disputa sul rapporto con Ethan Kath.

L’ex frontgirl dei Crystal Castles usa toni abbastanza duri nel descrivere il suo periodo di permanenza come cantante della band, definendo la Alice di quel periodo come triste e frustrata. Alice ha lasciato la band nell’ottobre del 2014, non senza scontrarsi con Ethan, con il quale l’anno scorso ha avuto un forte scambio di vedute a suon di post online e interviste.

La cantante si sente libera da quelle che erano le relazioni manipolatorie, alludendo forse allo stesso Ethan, da cui si sentiva oppressa, e di cui spesso ha cercato di parlare già nei Crystal Castles attraverso le frasi urlate nelle canzoni. Il suo nuovo percorso artistico parla ancora di questo, come anche si riferisce agli abusi che le donne subiscono in diversi contesti. La sua formazione ideologica prende molto spunto da quella che, specie all’inizio della sua carriera, si può in parte definire come la sua eroina personale, ovvero Allison Wolfe delle Bratmobile. Più volte, infatti, Alice ha provato a portare nei Crystal Castles il femminismo tipico del movimento delle Riot Grrrl.

Quello che però non riusciva a fare, a differenza di Allison, era portare questo spirito combattivo e ideologico in modo manifesto, dato che nella musica dei Crystal Castles si presentava al massimo sotto forma di metafore, come anche il cantato, secondo lei, non manifestava il suo vero essere, a partire da Alice Practice, la cui prima versione è stata registrata quando aveva appena 16 anni. Ciò che vuole recuperare con il suo album da solista è proprio l’espressione diretta di sé stessa che le mancava con la collaborazione con Edith.

Stando a quanto riporta riguardo a quel periodo, la cantante sottolinea come il suo stato d’animo in pubblico e sul palco fossero una facciata costruita per nascondere una fragilità che non poteva esprimere cosa che l’ha turbata parecchio durante la sua carriera al punto da sentirsi come una bugiarda davanti al suo pubblico:

“I felt like I was lying to my fans even though my way of speaking out was the most honest expression which I had available to me at the time. Now I feel like I’m finally learning to use my voice”.

Il suo disco sarà quindi molto più incentrato sull’espressione della vera Alice, molto diretto e “vero”:

“This project is more more meaningful to me than anything I’ve ever done, it doesn’t feel like it’s just something to sell concert tickets or t-shirts. It’s incredibly personal”.

Noi ovviamente non possiamo che attendere di capire come sarà la nuova vita artistica di Alice Glass dopo i Crystal Castles, intanto però cerchiamo di ricordarci come era ai tempi: