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Mercoledì 02 ottobre Kate Nash si è esibita al Covo Club di Bologna. È stata l’unica data italiana del suo tour europeo e noi di Deer Waves non ci siamo di certo fatti sfuggire la possibilità di fare due chiacchiere con la riot girl inglese! Ecco cosa ci ha raccontato:

 

DW: Il tuo ultimo lavoro, Girl Talk, ha un sound più aggressivo rispetto ai primi due. Cosa ti ha portato a questo cambiamento?

Kate: In realtà credo che sia stato un processo naturale, una nuova tappa della mia vita. Questa è il tipo di musica che mi piace, non c’è un motivo strettamente personale. Ho cominciato a suonare il basso ed è venuto fuori un sound più aggressivo, tutto in maniera molto naturale.

 

DW: Questo ti ha portato anche a un notevole cambio di look! Chi sono stati i tuoi modelli ispiratori?

Kate: È vero. Beh, c’è questo film intitolato Ladies and Gentlemen, The Fabulous Stains che io adoro e una ragazza nel film ha questi capelli neri e biondi, mi piaceva l’idea di averli anch’io in quel modo…poi mi piacciono tanto le ragazze dei film di Tarantino.

 

DW: Immagino sia stato spaventoso ma alla fine gratificante aver fondato una tua propria etichetta, la Have 10p Records. Per la produzione dell’album invece, ti sei affidata al crowdfunding. Raccontami di quest’esperienza.

Kate: Si, è stato interessante. Sai, è una sfida diversa quando gestisci la tua propria etichetta e allo stesso tempo cerchi di comprendere il funzionamento corretto delle cose. È un ruolo diverso della mia carriera, devo avere il controllo sotto diversi aspetti.

 

DW: Girl Talk è stato registrato interamente a Los Angeles. Che differenze hai trovato rispetto alla scena londinese?

Kate: Mi piace molto L.A., mi piace molto il bel tempo e di conseguenza la bella atmosfera che là è molto positiva, c’è sempre il sole! Credo che le differenze dipendano da questo, a Londra c’è più aggressività, rabbia, cattivo umore… Questa è sicuramente la differenza: il clima e il senso dell’umorismo della gente.

 

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DW: È stato là che hai conosciuto i FIDLAR? Raccontami com’è nata la vostra collaborazione.

Kate: Si, si sono miei amici. Uhm, ero in giro per L.A. con la mia manager di recitazione il giorno in cui aveva fatto un piccolo incidente in macchina. Io ero esausta, nervosa…stavo andando fuori di testa! Così una mia assistente, della mia stessa età, mi ha chiesto se volevo andare a casa sua per calmarmi, ho accettato e sono andata nel suo appartamento. Da lei c’erano due ragazzi che suonano nei FIDLAR, insieme con altra gente, ci siamo conosciuti e abbiamo cominciato a uscire insieme. In quel periodo loro stavano registrando il loro album e mi hanno chiesto se volevo aggiungere i vocali in una canzone, ho risposto “ok, cool!” e da lì poi siamo rimasti sempre in contatto.

 

DW: Che cosa hai pensato quando hai visto un tuo ritratto tatuato sull’avambraccio di un tuo fan?

Kate: Già, è stato pazzesco! Mi sono sentita lusingata. È incredibile, se ci ripenso, che lo abbia fatto veramente ma alla fine tante persone si tatuano musicisti o robe così, da sempre quindi… È un po’ folle ma è una bella cosa.

 

DW: Hai partecipato a quasi tutti i festival europei più importanti. Qual è il tuo preferito e perché?

Kate: Glastonbury è il mio festival preferito, lo adoro. È un festival molto divertente, è enorme e c’è un sacco di cose in corso allo stesso tempo. È più che solo la musica, è più che solo le band! Ah poi il Reading e Leeds sono stati molto divertenti quest’anno. Anche il Cultura Inglesa Festival in Brasile è stato divertente perché c’erano circa tre milioni di persone. È stata una buona estate di festival!

 

DW: So che tu hai studiato alla BRIT School for Performing Arts & Technology e hai già recitato in varie commedie. È vero che adesso stai lavorando anche su un musical?

Kate: Si, sto lavorando su una musica per un musical ed è molto divertente.

 

DW: Ho letto che uno dei tuoi film preferiti è Faster, Pussycat! Kill! Kill! di Russ Meyer. Se ti arruolassero per un remake, chi ti piacerebbe interpretare fra Billie, Varla e Rosie?

Kate: Si, adoro quel film. Sicuramente Varla!

 

DW: Ti piace il cinema italiano?

Kate: In realtà non conosco molto. Quando studiavo teatro, guardavo un sacco di film di stranieri ma non conosco molto bene il cinema italiano.

 

DW: Ritornando alla musica, quali band ascolti ultimamente?

Kate: Ultimamente ascolto i FIDLAR, mi piace molto Mac DeMarco che è il mio artista preferito in questo periodo, è fantastico! Poi ascolto…Dolly Parton, The Tuts che sono la band inglese che è in tour con me in questo momento, sono veramente brave…e Blink 182.

 

DW: Quali invece non ti piacciono?

Kate: Oh, non mi piace dire queste cose!

 

DW: Due parole su Miley Cyrus.

Kate: Uhm, non mi va di farlo.

 

DW: Un consiglio per le ragazze che vorrebbero formare una band al femminile.

Kate: Intanto all’inizio dovete essere abbastanza coraggiose, fate le cose a vostro modo, divertitevi e andate avanti! Godetevi il momento e non preoccupatevi di ciò che pensa la gente.

 

DW: Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Kate: Beh, adesso sono in tour per un po’ dopodiché andrò in tour negli Stati Uniti poi ritorno in UK. Continuerò a lavorare per il musical. Probabilmente andrò in tour in Australia, perché l’album è appena uscito là…mi piacerebbe poi ritornare in Giappone…non so, vedremo come vanno le cose.