1503864_10202862912599098_1507949630_nDa sempre la redazione di Deer Waves si impegna per fornirvi le più interessanti novità nel panorama musicale.

Come dei piccoli Pippo Baudo andiamo alla ricerca dei migliori artisti emergenti. Spesso siamo i primi a proporli in Italia e altrettanto spesso arriviamo prima anche degli amici stranieri.

Il 2014 ormai è alle porte e abbiamo deciso di darvi una sorta di mappa di quale sarà l’andamento musicale nel nuovo anno, con un’infarinatura di quelli che (secondo noi) saranno i talenti emergenti più fighi e più importanti da tenere d’occhio.

 

 

DNKL

Noir pop all’ennesima potenza con questo trio svedese. Si chiamano DNKL ma si pronuncia Dunkel. La traccia d’esordio è Hunt, un pezzo ipnotizzante con atmosfere ambient e dreamy che condiscono un’eccezionale crescendo musicale. Si sa ancora poco sul loro conto ma l’alone scuro e tetro intorno alla loro produzione li può portare davvero lontano, tanto che gli occhi lunghi ed esperti di The Line Of The Best Fit si sono accaparrati la premiere del video.

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CAPEFACE

All’anagrafe inglese di Guildford, Tom Smart. Un anno fa, circa, usciva Burning Books, suo primo e ultimo lavoro di quattro brani per la Bad Panda Records, con tanto di intervista e paragone da parte dell’etichetta stessa, va detto, ai Mount Kimbie. Come se non bastasse, alla classica domanda: “Una citazione?”, l’artista riporta Gustav Mahler ‘If a composer could say what he had to say in words he would not bother trying to say it in music’. Quanta presunzione, penserete, ma a sua difesa vi segnalo una Music Tech Degree all’University of Surrey e tante tante belle cose uscite di recente, come questa:

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ΔWΔLthe1$T

Cominciamo ad inoltrarci in un mondo sconosciuto ai più, parliamo di vaporwave, un genere sviluppatosi da un paio d’anni negli Stati Uniti che viene divulgato esclusivamente tramite il Web. ΔWΔLthe1$T è da Los Angeles, sviluppa i tipici campionamenti anni ’80 Synth Pop e Fusion, mescolandoli sapientemente a Chillwave, creando un’atmosferma meno ad 8-Bit rispetto ad altri suoi colleghi (Eyeliner, PrismCorp Virtual Enterprises) e senza cercare i ritmi più Funky e Disco (Luxury Elite, Saint Pepsi). Come la maggior parte dei gruppi di questo genere da Maggio del 2013 ha rilasciato moltissimo materiale, il mio consiglio è l’ultimo EP Floppy Disk di Novembre.

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MENSA GROUP INTERNATIONAL

Dopo aver parlato di ΔWΔLthe1$T, continuiamo ad interagire con la Vaporwave, in questo caso di un Neo Zelandese: Mensa Group International. Attivo dalla metà del 2012, si contraddistingue per delle lavorazioni più articolate e ricche di armonie, uscendo dalla Mallsoft di certe lavorazioni, senza dover sempre cogliere dai campionamenti degli anni ’80. Ne esce un documento strumentale di un synth-pop in versione lo-fi, sempre mantenendo quella impronta dream che contraddistingue tutto il genere. Nel Marzo 2013 esce forse una delle migliori lavorazioni “Mini-LP”, alcune tracce possono ricordare la versione Midi di un certo Indie Lo-Fi Americano di fine anni ’90.

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UMA

Dietro al progetto UMA troviamo Ella e Florian,  una coppia sposata di casa a Berlino. Atmosfere crepuscolari, beat in continuo movimento, un uso dell’elettronica minuzioso e  curato figlio di un ingombrante immaginario che necessita di uscire. Torna subito alla memoria Alex Willner e il suo eterno ritorno;  sample vocali ossessivi e vibrazioni LaliPuniane lasciano spazio al cantato della coppia, un malinconico abbraccio a forma di doppia X.   Qui il loro Ep d’esordio “Drop your Soul”. Con Vanity gli UMA finiscono l’anno nel migliore dei modi, lasciando grandi attese per i prossimi lavori.

 

O Tortuga

Dal Distretto federale Mexico City Quattro giovani ragazzi con tutte le carte in regola per diventare la nuovissima stella narcocorrido lo-fi della capitale. Grazie alla rivelazione messicana più importante dell’anno O Tortuga il miglior riverbero del cartello potrebbe finalmente sbarcare oltre i confini del golfo messicano fino ad arrivare ai piani alti di Brooklyn, da Captured Tracks. Simile a: Los Cuates de Sinaola, Gross Magic con baffoni e sombrero del Taco Bell.

 

TIIIZA

Kherson è un città ucraina situata sulla sponda nord del Mar Nero, di fronte ad Odessa. Riuscite ad immaginare della musica prodotta da queste parti da un giovane artista elettronico pressochè sconosciuto? Io, ora come ora, no. Leggetevi queste tags: ‘experimental chillwave dream pop dreamwave lo-fi psychedelic’, con cui accompagna l’EPSiberia uscito quasi due mesi fa, pensateci su un attimo e stupitevi ascoltando tutto d’un fiato questo singolo.

Personalmente mi ricorda Tycho, avete presente quel gran album intitolato Dive?

 

Adult Jazz

A differenza del nome, col jazz hanno poco a che fare. Ad inizio dicembre il loro primo squillo. I quattro amici di Leeds pubblicano Springful, la traccia di debutto; una canzone con una produzione intensa e delicata al tempo stesso. Accostati già ai Dirty Projectors hanno in cantiere un 12”, Am Gone/Springful, in uscita il 13 gennaio.

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Holy Milk

Quando si parla di ambient femminile inglese i primi nomi che vengono in mente sono Imogen Heap e Goldfrapp. Ora possiamo aggiungere anche gli Holy Milk, capitanati da Lucinda John-Duarte. Ancora 4 giovani, questa volta da New Cross. Dopo l’esordio con Confusine Wind è Born and Die a fargli spiccare il volo. Le sonorità e lo stile ricalcano quelle di Bat For Lashes e forse siamo di fronte ad un insieme ancora più talentuoso.

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Broods

Dalla Nuova Zelanda con furore questo duo synth pop è pronto a ribaltare il mondo. Il loro è un suono kalendoscopico come dimostrato dal singolo d’esordio Bridges, prodotto da Joel Little, già collaboratore del talentino Lorde. Siamo di fronte alla quintessenza del synth pop in una sola traccia. È come se il suono che rimbombasse all’interno di un nero cab mentre si sta lasciando qualcuno sotto la pioggia; gioioso in superficie ma melanconico in profondità.

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YSBM

Il duo dell’Essex YSBM (YEARSBLOOM) è ricolmo di influenze amiche, Mount Kimbie, XX e James Blake su tutti. L’omonimo EP di debutto, composto da cinque tracce, echeggia splendidamente in ogni dove; la perla è After Dark, un pezzo pregiato, intenso e commuovente con una perfetta fusione di suoni elettronici.

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The Acid

Misterioso il giusto, questo trio nord europeo ha iniziato a far parlare di sé solo qualche tempo fa, nonostante l’EP di debutto, The Acid, fosse già in rete da qualche mese. La provenienza è incerta anche se sembra si tratti di una band raminga, solita a fare la spola tra Trondheim e Berlino. Il loro suono ha intense sfumature lo-fi, attorniate dalla giusta dose di elettronica; il tutto è appoggiato su un delicato falsetto boniveriano se ce n’è uno.

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Gems

Un dream-pop duo direttamente da Washinghton DC. Atmosfere avvelenate le loro, con il giusto tocco di romanticismo. L’EP d’esordio è Medusa uscito a metà dicembre; l’omonima traccia principe incanta, assieme alla voce di Lindsay Pitt, fluttuante su un tappeto sonoro che unisce un background shoegaze con colori di un’elettronica scura.

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THE DROWNERS

Sono 4 inglesi nati nel 2012; succesivamente si sono trasferiti a New York, dove hanno firmato per la FrenchKiss Records (The Antlers, Bloc Party, Local Natives) . Hanno aperto concerti di: Foals, Toro Y Moi, The Vaccines e Arctic Monkeys. Nel Febbraio 2013 esce il loro primo EP “Between Us Girls” contenente 3 brevissime canzoni dove sprizzano The Smiths e The Strokes da tutti i pori. Ad Ottobre esce il primo singolo del loro debut Album omonimo (in Uscita il 28 Gennaio 2014), dal titolo “Luv, Hold Me Down”.

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TONY MOLINA

One-man Band direttamente da San Francisco, dopo aver realizzato in questo 2013 il suo debut album “Dissed and Dismissed” (che è molto difficile chiamar tale, visto che dura meno di 20 minuti) tramite Melter Records, firma subito per la Slumberland records (famosa label di shoegaze e noise-pop americana, ora: The Pains Being Pure At Heart, Dum Dum Girls, Joanna Gruesome), che lo pubblica in versione fisica, andando SoldOut. Per la Matador rilascia “Six Tracks EP”, inserito in un box in versione limitata con altri artisti (Superchunk, Royal Headache). Le influenze passano dai Weezer, Teenage Funclub, Dinosaur Jr,da cui ricava il meglio e lo sintetizza in canzoni che non durano più di 2 minuti.

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MINIATURES

Ne parlavamo nell’Hype di Kigo, in Australia non c’è mai stata una vera e propria scena Shoegaze. Ma eccoci subito smentiti, Flyying Colours prima e poi i Miniatures. Quest’ultimi risiedono a Melbourne; nel Marzo 2012 rilasciano il loro primo omonimo EP, caratterizzato da un cantato  femminile e dall’imponente muro di suono. Dopo un lunghissimo silenzio, ritornano con un EP a Novembre (DIS). I suoni migliorano decisamente al mixaggio e le influenze si confermano: Slowdive, My Bloody Valentine, Medicine. Un bel miscuglio tra lo Shoegaze Americano ed Inglese.

 

HAUNTED HORSES

Seattle, terra di Grunge, in questo caso però parliamo della vena più Hardcore miscelata col Noise, pesantemente influenzata dall’Industrial. Nel Settembre 2013 esce un Mini-LP dal titolo Watcher, dove si liberano sataniche creature. D’altronde nella loro biografia su Facebook c’è scritto “A woman who died in 1976 after unsuccessful attempts to perform an exorcism upon her with psychotropic drugs.” Penso che parole migliori non potessero essere dette per descrivere questa band.

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Circa Waves

Nascono 6 mesi fa a Liverpool. Sono 4 sbarbatelli che a suon di live trascinanti e coinvolgenti si fanno in pochissimo tempo un nome e un reputazione. Messi sotto contratto a tempo di record dalla Transgressive (label di FoalsAntler e Two Doors Cinema Club tra gli altri), pubblicano il singolo di debutto, Get Away, già cliccatissimo e ascoltatissimo al di là della Manica.

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