desertCerti giorni la pianura padana sembra meno triste di quello che è realmente. Se questo accade però, non illudetevi, presto tornerà ad essere il luogo che vi ha sempre tormentato: prima vi ha fatti scappare e poi tornare, grazie alla sua nefasta capacità di farvi venire voglia di torta fritta e salame proprio mentre camminate per le strade di San Francisco o siete a un rave a Kuala Lumpur.

Se siamo nati in Emilia, il west ce lo immaginiamo al limite giocando a Red Dead Redemption (cit. Guccini), ma ogni tanto è bello anche esternarsi un po’, spaziare con l’immaginazione, guardare i campi brulli e magari lasciarsi scappare un sorriso. I New Desert Blues questa sensazione, scommetto, la conoscono bene. Originari di Portsmouth, costa sud del Regno Unito, giocano con suoni e immaginari tinti dei colori seppia del vecchio West ma senza strizzare l’occhio a flauti e banjo, già troppo sfruttati dai soliti noti.  Il loro è un sound ricco e corposo, fatto di caldi riff di chitarra e duelli al tramonto, con gli occhi sempre rivolti verso l’altra parte dell’oceano.

Pur non avendo rilasciato altro che qualche demo registrata in casa, ci rendiamo conto già dai primi secondi di “Thom” come questi ragazzi possano, con una buona produzione, arrivare veramente in alto.

Vi aspettiamo.