ren e gengisIl duo Ren &  Gengis viene dall’Abruzzo, ma  più che di arrosticini profuma di terre esotiche e di onde che si infrangono al tramonto.

Da poco hanno rilasciato “Calippo Fizz“, un EP di 5 tracce estemporaneo, teso verso la sperimentazione e sopratutto volubile come un giorno di Marzo.  Uno tra gli elementi di spicco di questo lavoro è infatti l’apparente facilità con la quale i due variano temi e arrangiamenti, lasciando che in poco meno di 25 minuti l’ascoltatore si trovi proiettato in esperienze sensoriali anche parecchio slegate tra loro.

Si parte con “Crystal Beach“, una traccia sospesa, in bilico. Le influenze glo-fi si sentono parecchio, e con le emozioni si parte subito forte. I rimandi sono tutti a Neon Indian e alla dreamwave sempre più spopolante. Ancora un po’ persi approdiamo ad “Ambient Song“, dove il titolo già ne anticipa l’atmosfera. Meno tensione, più finestrini abbassati verso il tramonto; l’utilizzo delle chitarre cambia radicalmente e si passa a tutt’altro genere di influenze. Arriva  “Stargazers Lounge“, dove una voce femminile, prendendoci per mano, ci accompagna verso lidi dai colori saturi e dove gli estranei parlano come Piero Angela.

In un posto solo però non sappiamo starci, e “Command Sand, ruvida e dalle venature più electro, è quello che ci vuole per riportarci sulla Terra. “Paris -Saint Tropez“, la traccia che chiude il disco, inizia con un sassofono nebbioso e melancolico che improvvisamente si lancia in giravolte nu jazz,assestandosi poi su una godibilissima vena chillout, quasi come se il titolo stesso della canzone ne dipingesse le due anime contrapposte.

Come abbiamo detto, la varietà è una componente importante del disco, che tra alte influenze e facili ironie, rappresenta un buonissimo punto di partenza.

Restiamo in attesa..